INTERVISTA TC - Favaretto: "Playoff volontari? Soluzione intelligente"

12.06.2020 16:30 di  Raffaella Bon   vedi letture
Paolo Favaretto
TMW/TuttoC.com
Paolo Favaretto
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

L'ex allenatore, tra le altre, di Venezia, Aprilia e Levico Terme, Paolo Favaretto, ha parlato ai microfoni di TuttoC.com della sua ultima esperienza sulla panchina del Pordenone Primavera e della situazione in Serie C.

Cosa pensa dei playoff su base volontaria?
"Credo sia stata una soluzione intelligente, la cosa più giusta. C'è chi li farà perchè crede che in questo momento la società è in grado di sostenerli e può ambire alla Serie B e chi invece non ha i mezzi per poter rispettare i protocolli e non è strutturata per poter pensare al salto di categoria". 

E delle retrocessioni d'ufficio di Gozzano, Rimini e Rieti?
"Per le retrocessioni si tratta di una situazione più penalizzante perchè si stoppa il campionato e si danno delle sentenze, con degli organici che magari a gennaio si erano rinforzati per poter risalire la china. Ci sono state società penalizzate però bisognava prendere delle decisioni che come sempre accade non accontentano tutti. Spero ci sia la possibilità eventuale di una riammissione di queste qualora gli organici non fossero a pieno regime".

Che idea si è fatto della situazione del Catania?
"Per salire in Serie B bisogna essere strutturati e quindi avere una società alle spalle che te lo consente. In questo momento a Catania può darsi che sia venuto meno questo. La Serie B non deve essere un'ancora di salvezza ma una meta da raggiungere, per poter magari continuare la scalata. Il Catania adesso deve pensare soprattutto a riorganizzarsi".

Arezzo e Padova hanno preso decisioni diverse.
"Ad Arezzo non si sono sentiti pronti per poter concorrere, non a livello di organico, ma per questioni strutturali legate al rispetto dei protocolli, Il Padova invece non ha mai nascosto le proprie ambizioni, è normale che sia così. Queste situazioni fanno capire qual è la forza societaria di certe squadre".

Corazza è stato determinante per la promozione in B della Reggina...
"Sono felice per il ragazzo che ho allenato e per la piazza che è calda e ambiziosa. Era un campionato difficile, con un avversario come il Bari considerata inizialmente da tutti come la grande favorita. Oltre alla qualità del gioco è stato bello vedere un certo contesto come quello del Granillo".

Come valuta la stagione personale appena conclusa?
"Un' esperienza meravigliosa che non si è potuta concludere, al momento dell'interruzione eravamo quinti in classifica. I ragazzi avevano dimostrato di essere cresciuti molto e quello era il nostro obiettivo principale. Credo sia stata una stagione da incorniciare, dispiace solo di non averla potuta portare a termine".

Il suo futuro?
"Col Pordenone abbiamo deciso consensualmente di non proseguire. Spero di trovare qualche panchina anche di Serie C visto che ho già avuto la fortuna di farla, sarebbe piacevole tornare ad allenare in questo palcoscenico".