INTERVISTA TC - Francavilla: "Monza in B una formalità"

14.11.2019 22:00 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Francavilla: "Monza in B una formalità"
TMW/TuttoC.com

Gianfranco Francavilla, ex diesse del Barletta e dirigente di numerose società professionistiche, a TuttoC.com ha fatto il punto della situazione sulla terza serie.

Iniziamo dal Girone A, con un Monza superstar.
"Tutto sta andando come ci si aspettava, con il Monza che si è già staccato e le altre in lotta per i playoff. La promozione in B dei brianzoli è una pura formalità, le altre non possono dirsi deluse. Sapevano che non ci sarebbe stata storia e, di conseguenza, hanno allestito organici per puntare agli spareggi e non alla prima piazza, evitando di spendere in maniera inutile".

Passiamo al Girone B, dove la lotta appare più accesa.
"E' un raggruppamento molto affascinante e molto più equilibrato, con tanti club costruiti per andare in cadetteria. Alla fine però penso che la spunterà una tra Vicenza e Padova. Sono le due squadre che lotteranno fino alla fine per il primo posto magari continuando ad alternarsi in vetta come hanno fatto in queste settimane".

Scendiamo al Sud e al Girone C.
"La Reggina va a gonfie vele: è una gran bella squadra, costruita bene. Complimenti a chi ci ha messo mano. Sono tante le avversarie blasonate in quel girone ma l'antagonista principale dei calabresi è il Bari. Al momento vedo un po' più favoriti gli amaranto non solo per la classifica: sembra di rivedere i vecchi tempi della Serie A per entusiasmo ed organizzazione".

Chiusura su Gianfranco Francavilla e sul suo futuro.
"Sto visionando parecchi giocatori da nord a sud e ho proposto diversi ragazzi a diverse società professionistiche. Il tutto in attesa di qualche chiamata: ho un paio di contatti interessanti in corso tra Serie C e D, potrebbero esserci novità a dicembre. Sono convinto che lo scouting sia fondamentale ma tante squadre ancora devono attrezzarsi in tal senso. E non va bene, visto che la mission della Lega Pro è proprio quella di scovare nei piccoli centri i campioni del domani".