INTERVISTA TC - Grammatica: "Contento per Dossena, lo seguo con orgoglio"

26.09.2022 19:00 di Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Grammatica: "Contento per Dossena, lo seguo con orgoglio"
TMW/TuttoC.com

Andrea Grammatica, direttore sportivo del Ravenna, intervistato da TuttoC.com racconta l'arrivo in giallorosso dell'esperto Andrea Tabanelli: “La trattativa è nata qualche settimana fa, anche perché il ragazzo è di Ravenna e ci siamo incontrati più volte. L'abbiamo invitato ad allenarsi, per farci conoscere e capire se il progetto potesse interessargli. C'è tanto orgoglio per aver riportato qui un ravennate dopo tanti anni nel calcio che conta, speriamo che una volta trovata la giusta condizione possa darci un gran contribuito. Cercavamo un profilo del posto, un po' come Saporetti l'anno scorso”.

Quanto è stato difficile strapparlo alla concorrenza della C?

“Non è stato facile. Siamo riusciti a far pesare le nostre idee e la storia della società, gli è piaciuto l'ambiente e l'idea di gioco del mister. È stato un avvicinamento graduale fino alla firma. Ruolo? Può giocare da mezzala o trequartista, è un giocatore che ci serviva anche numericamente”.

L'avete solo sfiorata, adesso quanta voglia c'è di ottenere la promozione?

“È un girone molto competitivo, molto più dell'anno prima. Abbiamo voglia alla pari delle altre, ma non abbiamo mai fatto proclami e non li faremo adesso. Il nostro valore lo dimostreremo sul campo. È un campionato d'alto livello con Pistoiese, Carpi e Giana Erminio che hanno qualcosa in più delle altre, oltre cinque-sei squadre come il Ravenna che sono competitive”.

Al Renate sta facendo bene mister Andrea Dossena, lo scorso anno proprio in giallorosso.

“Dossena sta facendo molto bene, sono contento per lui e lo seguo con orgoglio. L'anno scorso ci ho scommesso su, mi ha ripagato con lavoro e risultati e mi auguro possa farlo anche tra i professionisti”.

In C si continua a parlare di riforme e cambiamenti. Concorda sull'anticipare le gare al mattino per ridurre le spese?

“Mi auguro che Ghirelli possa portare avanti il suo programma, sennò con queste spese e pochi introiti il calcio è destinato a morire. Giocare al mattino non sarebbe un problema, cambierebbero soltanto le abitudini. Se porta a dei benefici economici dobbiamo essere pronti a tutto”.