INTERVISTA TC - Gravina: “La Serie C per protesta potrebbe non partire”

03.08.2018 18:10 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Gravina: “La Serie C per protesta potrebbe non partire”
TMW/TuttoC.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Gabriele Gravina è il presidente giusto per la Lega Pro. A dirlo i lettori di TuttoC.com che nel sondaggio proposto in questi giorni hanno votato in favore del presidente attuale. Lo abbiamo intervistato, scoprendo anche in esclusiva come i campionati rischino di non partire nemmeno a inizio settembre.

Oltre la metà dei lettori-elettori di TuttoC.com l’ha “confermata” nella governance. Come commenta il nostro sondaggio? 
“Fa piacere ovviamente, anche se l’unico sondaggio su cui faccio grande affidamento è il mio stato d’animo. Sto mettendo a disposizione tutte le energie possibili per la Lega Pro e, indirettamente, per tutto il mondo del calcio. Capisco che è un momento complicato e di confusione assoluta nel nostro mondo, si stanno accumulando delle tensioni perché non stiamo giocando tutti la stessa partita. Più si va avanti e più i pozzi vengono avvelenati: si creano problemi e non soluzioni. Per questo, da qualche mese, affermo che prima si va a votare per la nuova governance in FIGC e prima ci si confronterà su problemi reali”

A proposito di problemi reali, lunedì avrete un direttivo di Lega Pro che si annuncia delicatissimo.
“Già, diversi presidenti esasperati ci hanno chiesto di non partire con i campionati, perché vogliono certezze come è giusto che sia. Le nostre richieste, rivisitazione della Legge Melandri compresa, sono state disattese. Per questo probabilmente verrà presa una decisione eclatante”.

Come lo stop ai campionati?
“Non lo escludo. Non protestiamo tanto per protestare. Chiediamo rispetto assoluto per coloro che fanno grandi sacrifici nel mondo del calcio. Bisogna smetterla di considerare i presidenti dei club di serie C come pedine su una scacchiera, manovrate a piacimento. Non so se e quando partirà il campionato: lo decideranno i veri protagonisti, cioè i presidenti. Così, francamente, non vedo le modalità giuste per partire”.

Intanto sono stati rinviati i calendari.
“Martedì eravamo in grado di compilarli, insieme ai gironi.  Ma non possiamo presentarci a un evento ufficiale di grande emotività con tante incognite. Quindi c’è stato un senso di responsabilità molto forte nel rinviare non di un giorno ma di 15 giorni la composizione”.

Chiusura con ripescaggi: Cavese, Imolese e Juventus B sono dentro, Prato e Como fuori per il momento. Bari e Messina ci provano.
“Per fortuna oggi abbiamo avuto una decisione ufficiale e sappiamo che tre squadre sono state ammesse al campionato. Sappiamo anche che due faranno ricorso al CONI. Per Bari e Messina le ipotesi di ripescaggio mi sembrano fantasiose come possibilità. Poi resta ancora da capire chi salirà in Serie B: visti i tanti ricorsi siamo ancora in alto mare. Questo è uno dei motivi per cui è slittata la compilazione dei calendari”.