INTERVISTA TC - Jeda: "Non mi spiego l'esonero di De Paola"

15.04.2021 16:00 di  Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Jeda: "Non mi spiego l'esonero di De Paola"
TMW/TuttoC.com
© foto di Marco Farinazzo/TuttoLegaPro.com

L'ex attaccante Jedaias Capucho Neves, conosciuto ai più come Jeda, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per un commento sulle squadre delle quali ha vestito la maglia: 

Ti aspettavi l'esonero di De Paola da parte della Pergolettese?
"Sinceramente no, non me lo sarei mai aspettato in questo momento del campionato. Tutto sommato la squadra sta facendo un buon campionato, in linea con l'obiettivo di una salvezza tranquilla. Al di là di un inizio tentennante, ultimamente stava facendo bene. L'esonero quindi mi stupisce, i risultati erano come detto concordi con l'obiettivo. Non me lo spiego". 

Il loro campionato era in linea con le aspettative.
"Sì, ripeto: i risultati erano in linea con quanto si voleva a inizio stagione, una salvezza anticipata. Anzi, non c'è neanche grande distanza dalla zona playoff. A fronte di questi risultati positivi, l'esonero non lo capisco". 

Passiamo al Palermo, dove può arrivare la squadra rosanero?
"Sicuramente per quel che è e cosa rappresenta questa società in Lega Pro, mi aspettavo qualcosa in più. Chiaro che poi ci sono tanti fattori che influiscono sulla stagione. L'obiettivo a inizio stagione era credo quello di fare un buon campionato, consolidarsi in categoria senza grandi sofferenze. Essendo anche affezionato alla squadra, mi attendevo qualcosa in più. La piazza merita campionati importanti. Spero che in questo finale ci sia uno sprint che porti ai playoff, dove lottare per la promozione. Mi aspetto però un Palermo che come minimo conquisti la post season". 

A Piacenza mister Scazzola ha raddrizzato una squadra messa male.
"La cosa migliore che ha fatto il Piacenza è stato ingaggiare mister Scazzola. È arrivato in un momento molto difficile, nel quale la squadra non otteneva risultati e con l'ambiente in subbuglio. Scazzola è arrivato a testa bassa, mettendosi subito a lavoro con grande professionalità, si è messo a disposizione di una società che merita tutt'altra categoria, con rispetto per le altre. Complimenti quindi alla società che ha cambiato le cose nel momento giusto, rimettendo la squadra sui binari giusti. Vedo un altro Piacenza, spero che il finale sia ancora più in crescendo. Sono cambiati atteggiamento e risultati, mi auguro che il club confermi l'allenatore e che nella prossima stagione punti al salto di categoria. È quello che mi aspetto dal Piacenza". 

I biancorossi ora affronteranno l'Albinoleffe.
"Un bivio molto importante per la stagione dei biancorossi. Dirà tanto sul destino della squadra. Ma troverà un avversario davvero molto ostico, una squadra tosta con un allenatore d'esperienza, che sa come affrontare questi campionato. Ma se il Piacenza dovesse vincere, il cammino potrebbe diventare ben diverso da una semplice salvezza". 

Passiamo al momento del Catania.
"I rossazzurri stanno facendo un torneo importante. C'è stato un momento balbettante ma ora ha ripreso a macinare gioco e risultati. Adesso affronterà una delle squadre più difficile del torneo, a parte la Ternana, ovvero il Catanzaro. Riuscisse a vincere, sarebbe sicuramente ottimo, comunque i playoff ormai sono acquisiti ed è una squadra tosta. Dirà la sua in questo finale di stagione". 

Infine chiudiamo con il Novara, cosa potranno fare gli azzurri in queste ultime tre gare?
"Anche da questa squadra mi aspettavo qualcosa di più. Ha avuto un avvio lento mentre ora si è ripreso. Le prossime tre gare saranno ovviamente determinati. Saranno impegni difficili ma confido che il Novara possa chiudere la stagione in maniera importante. È una realtà che non può terminare in maniera anonima il campionato, mi aspetto quantomeno possa raggiungere i playoff e dare fastidio. Il Novara è una delle grandi che mancano a lottare per il primo posto".