INTERVISTA TC - Laganà: "Pannitteri, momento meritato. Può arrivare in B"

03.12.2021 10:30 di Antonino Sergi   vedi letture
INTERVISTA TC - Laganà: "Pannitteri, momento meritato. Può arrivare in B"

Quattro gol, un assist e un campionato da protagonista per Orazio Pannitteri. Una scommessa vinta dalla Fermana che ha puntato sull'attaccante siciliano che era finito ai margini della Vis Pesaro per decisioni societarie. Adesso la squadra di Riolfo si gode le sue giocate, ai microfoni di TuttoC.com ha parlato il legale del calciatore Claudio Laganà.

Che momento è per Pannitteri?
"Ottimo, un momento che si è meritato. Finalmente ha avuto la possibilità di giocare nel suo ruolo e con continuità, a Pesaro faceva il quinto mentre qui a Fermo viene schierato nel tridente".

Come nasce la trattativa con la Fermana?
"E' nata a metà agosto, a Pesaro ancor prima dell'inizio del ritiro ci hanno comunicato che il giocatore sarebbe stato messo fuori rosa. Non ha fatto il ritiro insieme agli altri fuori rosa, si è allenato da solo mantenendo anche una lucidità impressionante. Ci sono stati infiniti tira e molla con la Fermana fino al 31 agosto, mi ha raggiunto a Milano l'ultimo giorno di mercato e abbiamo chiuso con loro. Il contratto lo abbiamo firmato a pochissimi minuti dal gong finale".

Ti aspettavi questo rendimento?
"Sembrerà banale ma dico di si, ha dimostrato di essere un giocatore pronto ad esplodere negli anni ma mancava il contesto per poterlo fare. A Pesaro ha giocato pochissimo, il primo anno quando ha cominciato a giocare segnando due gol è arrivata la pandemia mentre lo scorso campionato non ha avuto grande spazio nonostante i due gol segnati. Ero sicuro che trovando la fiducia e la continuità poteva fare così bene".

Si è trovato subito bene con Riolfo?
"Si sicuramente, il nuovo mister è arrivato quando Pannitteri ha trovato la vera forma visto che non ha fatto ritiro con la Vis Pesaro".

Dove può arrivare?
"Può arrivare in Serie B, se mantiene questi numeri ha tutto per il salto di categoria. Non deve pensare a queste cose, devo continuare a testa bassa perché la sua forza è sempre stato il lavoro e la voglia di fare bene. C'è da dare il merito alla Fermana, a Conti e Scala che hanno colto il lato umano del calciatore".

Da Fermo a Viterbo, Iuliano alla Viterbese a mercato chiuso. Come sta andando questa nuova avventura?
"Iuliano è la dimostrazione di come il calcio non abbia memoria, per mezza stagione opaca ci si era dimenticato di quanto è forte. A Viterbo ha trovato le motivazioni giuste per fare bene, un ambiente che ha voglia di riprendersi con un gruppo di brasiliani che lo stanno aiutando. E' tornato a sentirsi importante, è tornato l'Alvaro Iuliano del Catanzaro".