INTERVISTA TC - Marcolini: "All'AlbinoLeffe un'annata positiva"

02.06.2022 16:00 di  Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Marcolini: "All'AlbinoLeffe un'annata positiva"
TMW/TuttoC.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il tecnico Michele Marcolini, intervistato da TuttoC.com, racconta la sua annata alla guida dell'AlbinoLeffe: “Questa stagione è stata un po' particolare. Siamo partiti molto molto forte, sicuramente al di sopra delle aspettative, poi abbiamo avuto un periodo in cui anche per i tanti impegni ravvicinati tra campionato e Coppa Italia Serie C dove abbiamo avuto un sacco di assenze per problemi fisici e abbiamo perso gli equilibri. Dopo la sosta siamo ripartiti e secondo me in diverse gare abbiamo espresso un buon calcio anche se spesso non abbiamo raccolto tutto quello che meritavamo, probabilmente anche per il fatto che, essendo una squadra parecchio giovane, abbiamo peccato spesso di personalità e inesperienza nei momenti topici o maggiormente concitati delle gare. Alla penultima giornata abbiamo raggiunto l'obiettivo della società, la salvezza, e purtroppo con grande rammarico abbiamo perso i playoff per la classifica avulsa contro due squadre contro cui non avevamo mai perso. Evidentemente doveva andare così, peccato”.

Cosa si porta dietro di questa stagione?

“Ritengo il bilancio di quest'anno positivo. Avevo un gruppo molto giovane e sono orgoglioso di aver fatto crescere e buttato nella mischia tantissimi ragazzi. Abbiamo giocato spessissimo con 5-6 e a volte 7 under. Il 99' Tomaselli le ha giocate praticamente tutte, Pagno (2001) aveva fatto solo una stagione in D e per l'infortunio di Savini si è ritrovato titolare fisso, Poletti (2002) dopo un solo anno di D ha fatto una grande stagione, Galeandro (2000) ha fatto il suo record di gol e penso sia cresciuto molto. Poi ci sono i 2001 Piccoli e Ntube che quando sono stati bene hanno giocato ottime gare e da gennaio è arrivato dall'Aglianese Jacopo Gelli, un 2000 che grazie anche all'esperienza vissuta quest'anno la stagione prossima farà molto bene. Per non parlare poi di Doumbia (2003) aggregato subito dalla Primavera e cresciuto in maniera esponenziale, è pronto per imporsi con i grandi. Abbiamo fatto esordire anche il 2003 Zona, fondamentale la doppietta a Lecco, e i 2003 Concas, De Felice e Muzio. In Coppa Italia hanno trovato spazio addirittura il 2004 Facchetti e i 2005 Freri e Angeloni. Credo che aver portato in prima squadra così tanti prodotti del vivaio non possa che essere un grande vanto per l'AlbinoLeffe”.

Per la B chi vede meglio tra Padova e Palermo?

“Vedo un po' più favorito il Padova, anche se il Palermo a Salò mi ha impressionato per intensità e brillantezza. Ma il Padova ha veramente tantissime frecce nel suo arco”.

Sorpreso dalle tre neopromosse in B? Un commento?

“Non sono sorpreso delle tre promosse perché tutte e tre sono società che seppur in maniera diversa hanno costruito tre squadre fortissime. E chi pensa che il SudTirol sia stata una sorpresa sbaglia di grosso perché quella altoatesina è una società che ogni anno che passava aumentava il tasso tecnico e di peso di squadra alzando i propri obiettivi grazie alla solidità della società e alla grande competenza di Paolo Bravo. Bari e Modena erano due Ferrari, gruppi di categoria superiore guidate alla grande dai rispettivi tecnici. Il Modena con la nuova proprietà sin dal mercato ha messo subito in chiaro le proprie ambizioni e il Bari con l'avvento di Polito è riuscito a trovare gli equilibri giusti. Vincere però è sempre difficile e quindi va dato grande merito a Javorcic, Tesser e Mignani e ai loro staff per esserci riusciti”.

E il suo futuro?

“Per quanto riguarda il mio futuro ancora non so. Ho un altro anno di contratto e al momento sto alla finestra, approfitterò di questa pausa forzata per aggiornarmi e vedere cose nuove”.