INTERVISTA TC - Morrone: "Vi dico chi si è mosso meglio sul mercato"

03.09.2021 17:30 di  Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Morrone: "Vi dico chi si è mosso meglio sul mercato"
TMW/TuttoC.com

Presidente, abbiamo letto sulle pagine social di Adicosp la lettera inviata alle 60 società di C ed al Presidente Francesco Ghirelli. Si apprende che l’abusivismo è ancora presente nei vari club.
"L’intento dell’invio è stato quello di sensibilizzare i presidenti a far rispettare le regole. Purtroppo ci sono ancora persone che esercitano abusivamente la professione di direttore sportivo e non hanno neanche l’accortezza di evitare interviste dove si evince che gente senza abilitazione svolge questo ruolo in barba ai regolamenti. Molti si nascondono sotto l’etichetta di Responsabili dell’Area Tecnica o Direttori Tecnici. Da Presidente ADICOSP devo tutelare tutti quei colleghi che sono a casa e che devono sopportare queste situazioni. Non è giusto che persone che hanno investito sulla formazione devono far posto a coloro che si improvvisano Direttori. L’unica forma di tutela è segnalare agli organi competenti. I Presidenti dovrebbero stare attenti a chi dare la responsabilità della direzione sportiva."

Obiettivi futuri di ADICOSP?
"Adesso ci rimbocchiamo le maniche per rendere più concreto l’obbligo del ds. Il direttore lo deve fare chi ha titolo a farlo senza ricorrere a deroghe consentite attualmente dal nostro regolamento. L’obbligo dovrà essere esteso nei Dilettanti, almeno per la Serie D, perché se facciamo i corsi di Collaboratore della Gestione Sportiva e di Ds è un dovere assumere gli abilitati. Il Decreto Legislativo 36/2021 che annovera il direttore sportivi tra i lavoratori sportivi anche nei dilettanti dovrà essere recepito dalla Figc ed in particolar modo dalla Lnd. Noi dell’Adicosp siamo orgogliosi di aver lavorato con il Governo per ottenere questo riconoscimento, frutto di numerosi confronti appunto con l’Esecutivo. Bisogna modificare l’Art. 94 quarter delle Noif. Stiamo lavorando anche per avere un nostro Fondo di Solidarietà e altre tutele ad oggi riconosciute solo a calciatori e tecnici. La FIGC comunque è sensibile a queste tematiche e son sicuro che nel breve porteremo a casa altri risultati per la categoria". 

Si è appena chiuso il mercato. Nei tre gironi di C chi si è mosso meglio secondo lei?
"Nel Girone A in ottica promozione credo che le regine del mercato siano Padova e Triestina. Sean Sogliano e Mauro Milanese hanno fatto un ottimo lavoro. Il Sudtirol come ogni anno allestisce un roster di prima qualità e credo che per Paolo Bravo a Bolzano o altrove sia giunto il momento di lavorare almeno in serie B. Se lo merita per la qualità del lavoro sin qui svolto in Trentino. Nel Girone B credo che hanno fatto un ottimo mercato Siena e Entella e Pescara.  Non a caso li lavorano tre ottimi Direttori come Giorgio Perinetti, Matteo Superbì e Luca Matteassi. Il Siena seppur matricola la vedo un tantino avanti a tutte. Poi attenti all’Ancona perché Francesco Micciola è molto bravo ad ottimizzare i costi allestendo compagini sempre ostiche da affrontare. La favola Matelica è li ancora viva nella nostra memoria. Nel girone meridionale credo che la palma d’oro del mercato, dopo gli acquisti dell’altro giorno di De Gennaro, Gigliotti e Pucino, debba andare al Bari di Ciro Polito. Ciro dopo il miracolo Ascoli dello scorso anno sarà il valore aggiunto del Bari. A questo punto sono i favoriti per me alla promozione diretta. Anche il Catanzaro del duo Foresti-Pelliccioni con il grande mercato effettuato è accreditato al salto di categoria". 

Qual è il suo pensiero sulla tanto attesa riforma dei campionati?
"Da quello che leggo ci sarà un grosso cambiamento dei vari format che coinvolgerà i professionisti e i dilettanti. Il Presidente Gravina è determinatissimo a metterla in pratica. La riforma non si limita solo ai format. L’intento è rendere il nostro movimento calcistico più sostenibile. Introducendo categorie cuscinetto si dà l’opportunità ai club promossi nella categoria superiore di non fare veri e propri salti nel buio. Con il taglio delle squadre nei prof accresce l’appeal dei campionati e specialmente per la terza serie ci potrebbero essere più attrazioni da parte di Tv e sponsor. Maggior introiti più sostenibilità. Per le serie inferiori sarebbe importante l’approdo del semiprofessionismo che però deve interessare il legislatore perché al momento non ci sono norme che lo consentano. Tutto poi è da regolamentare anche con le varie componenti e le loro Associazioni di categoria".