INTERVISTA TC - Pastore: "Ternana da 10, Bari possibile favorita ai playoff"

22.04.2021 14:00 di  Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Pastore: "Ternana da 10, Bari possibile favorita ai playoff"
TMW/TuttoC.com
© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com

L'ex direttore sportivo di Rimini e Casertana Ivano Pastore è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com 'per parlare dei temi di attualità inerenti la Serie C.

Perchè la sua esperienza a Caserta è terminata in anticipo?
"Niente di particolare. Quando ho cominciato il percorso con la Casertana, ho condiviso con la proprietà quelle che potevano essere le mie idee per risalire da una situazione difficile. Dopo un breve periodo di adattamento, ne siamo venuti fuori. Nel tempo,  mi sono accorto che le nostre idee non collimavano più e dunque la scelta più logica per entrambe le parti è stata quella di interrompere il rapporto. Detto questo, colgo l’occasione per ringraziare il presidente D’Agostino e gli auguro il meglio".

Come valuta il campionato della formazione rossoblu?
"La Casertana era partita con un progetto di salvezza tramite la valorizzazione dei giovani. Ad oggi, visti i numeri, si può affermare che il risultato è sicuramente migliore. La squadra è ad un passo dai playoff, è quella che nel girone che ha utilizzato più giovani, addirittura con tre arrivati dal proprio settore giovanile, e gioca un bel calcio, grazie a mister Guidi, un allenatore con idee e voglia, che potrà fare molto in carriera".

Ternana già in B, chi la spunterà negli altri gironi?
"Sulla Ternana è stato detto tutto. Hanno compiuto un cammino incredibile: bravo Luca Leone a correggere ed amalgamare la squadra in questo biennio, bravo Lucarelli che ha sempre tenuto alta la concentrazione dei calciatori (lo si evinceva ad ogni sua dichiarazione post gara). Ma, se devo dare un 10, lo do alla gestione delle risorse umane: sono stati gli unici a non essere colpiti dal Covid. Un po’ di fortuna sì, ma anche grande senso di responsabilità da parte di tutti. Negli altri gironi si deciderà tutto all’ultima giornata, a meno che il Como non vinca lo scontro diretto di domenica contro l’Alessandria. Nel girone B ad oggi è favorito il Perugia. Dopo una lunga cavalcata del Padova, però, visti gli incroci, anche il Sudtirol potrebbe staccare il pass per la B diretta all’ultima giornata".

Che idea si è fatto sulla situazione del Bari?
"Purtroppo a Bari le cose non sono andate come speravano. Sicuramente sono stati fatti investimenti importanti, ma essere quarti a due giornate dalla fine, con allenatori cambiati ed il DS allontanato è sinonimo che nella gestione qualcosa si è sbagliato. Per qualità, comunque, ai playoff il Bari può essere la favorita. Ed il ritorno di Auteri, che conosce bene la categoria, potrebbe essere la scintilla giusta. Anche perché Bari merita non la B, ma la serie A".

E del caos alla Sambenedettese?
"Purtroppo ogni anno viviamo situazioni del genere, investimenti sbagliati e passo più lungo della gamba. Un plauso va ai calciatori, che continuando a giocare consentiranno la regolarità del campionato, ed ai dipendenti che cercano di tenere in vita la società". 

Il calcio toscano è in crisi?
"La Toscana ha tante squadre, i problemi però sono differenti. Livorno viene da una retrocessione, con una querelle sul cambio di proprietà che ha portato più scompensi che benefici. La Carrarese ha pagato l’enormità di infortuni seri che l’ha colpita, altrimenti sarebbe stata una protagonista. La Lucchese sapeva di dover affrontare un campionato pieno di difficoltà, ma non pensava di trovarsi in questa situazione ed avrà a disposizione queste due partite per raggiungere i play out. La Pistoiese forse è l’unica che, nonostante la possibilità di programmare, ha forse sottovalutato la situazione. Un plauso al Pontedera che come ogni anno abbina la scelta di affidarsi ai giovani a campionati di vertice".

Crede che sia giusto riformare la C?
"Di questa riforma se ne parla da tempo, forse è arrivato il momento di sedersi attorno ad un tavolo e trovare la soluzione migliore. Non è semplice, ma è d’obbligo per la sopravvivenza della Serie C. In merito ai controlli, credo che debbano essere più stringenti,  proprio per evitare situazioni tipo San Benedetto.