INTERVISTA TC Pea: "Alessandria attrezzata, può vincere playoff"

15.05.2018 13:00 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fulvio Pea
TMW/TuttoC.com
Fulvio Pea

L'avventura di mister Fulvio Pea sulla panchina del Pro Piacenza è terminata lo scorso 15 aprile, dopo un poker di sconfitte che aveva pericolosamente avvicinato i rossoneri alla zona calda della classifica. La salvezza è stata comunque raggiunta e al tecnico sono giunti i ringraziamento del suo ex presidente Alberto Burzoni che ne ha riconosciuto i meriti nel percorso stagionale. L'allenatore è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per commentare le imminenti gare playoff, che vedono in campo anche una sua ex squadra, il Monza.

Mister, si aspettava che il Monza potesse fare così bene?
"Credo che abbia costruito una buona squadra, creata sulla scia dell'entusiasmo. Ha fatto molto bene, meritando la posizione in classifica ottenuta (quarto posto, ndr) e si giocherà i playoff contro un'altra ottima formazione, come il Piacenza, costruita molto bene e per fare bene. E' stata brava la società emiliana ad avere pazienza e tutelare il mister, visto che avevano cambiato tanti giocatori. C'è stata una grande solidità tra mister e società. Oggi il Piacenza si presenta molto carico da un punto di vista psicologico e morale: sarà una squadra molto temibile".

Cosa vuol dire giocare in casa per il Monza?
"Non credo ci siano favoritismi visto che oramai gli stadi sono semivuoti. Sarà una partita tattica, giocata in modo attento e concentrato, bisognerà cercare di sfruttare al meglio i punti di forza. Ricordo che le due squadre sono molto brave sulle palle inattive".



Nel Girone A chi crede possa arrivare almeno in semifinale?
"Io credo che l'Alessandria sia la più attrezzata, anche per vincere i playoff. Robur Siena, Viterbese e Pisa sono altre tre squadre che si presentano con molte credenziali, avendo rose forti".

Quale la squadra che l'ha stupita?
"Dico Pontedera, che ha fatto una stagione da incorniciare. Sicuramente ha fatto bene il direttore (Giovannini, ndr), che è di grande valore. Non era facile sostituire Indiani, ma lui ha dato serenità all’ambiente portando ottimi risultati. Una delle poche della C che riesce anche a vendere bene".

Si aspettava che il Prato potesse retrocedere?
"Sinceramente no, avendo giocatori intrerssanti come Ceccarelli e Piscitella. Chi gioca però con tanti giovani, spesso paga dazio. In alcune partite sono state commesse troppe ingenuità".

Quanto si è sentito in questo campionato il peso delle vicende extra-campo?
"Le vicende societarie penalizzano, vedasi quanto accaduto ad Arezzo, con la squadra ferma per tre partite. Quando ha ripreso a giocare si è ritrovato ad essere fresca. Sicuramente questo ha creato qualche disagio per il momento del campionato. Ma sono sicuro che la Lega lavorerà affinché non succeda più, anche perché società gloriose sono state coinvolte in queste vicende".