INTERVISTA TC - Pontedera, Magnaghi: "Voglio dimostrare il mio valore"

16.09.2021 07:30 di Stefano Scarpetti   vedi letture
Simone Magnaghi
TMW/TuttoC.com
Simone Magnaghi
© foto di Valeria Debbia

Simone Magnaghi attaccante classe '93 di Lovere ha avuto un ottimo approccio con la maglia del Pontedera in queste prime tre giornate, riuscendo a segnare due reti unito a prestazioni sempre di livello alto. Il calciatore è intervenuto ai microfoni di Tuttoc.com per raccontare del suo arrivo in toscana facendo anche un consuntivo sulle esperienze passate:

I numeri sono emblematici di come ti sei calato in maniera perfetta nella realtà Pontedera, da quello che si vede in campo sei integrato e al centro del gioco della compagine toscana

"Sensazione esatta mi trovo molto bene in questo gruppo fin dal primo giorno di ritiro. Per me è una occasione per poter dimostare il proprio valore. Visto il nostro obbiettivo dobbiamo tenere i piedi ben saldi a terra, stiamo facendo abbastanza bene ma siamo soltanto alla 3^ giornata. A livello personale sono contento per queste due reti, ma siamo ancora all'inizio c'è ancora molta strada da fare anche se io continuerò a lavorare con grande entusiasmo e determinazione".

Hai parlato di riscatto, la scorsa stagione è stata una stagione poco fortunata: dove ricercare i motivi?

"E' stata una scelta sbagliata, un progetto tecnico non corretto. Con i compagni sono stato bene ma probabilmente non era la giusta collocazione per me. Sono cose che accadono nel calcio bisogna saperle apprezzate. Ho accettato con entusiasmo la chiamata del direttore Paolo Giovannini per gettarmi in questa nuova avventura".

Ci sono state altre chiamate prima del Pontedera?

"No non mi ha cercato nessuno, questa è la nuda e cruda realtà. Dal termine dei playoff con il SudTirol al colloquio con il direttore sono passati 20 giorni in cui il telefono non ha squillato. Il motivo è semplice, credo che i direttori non si strappino i capelli per contattare un attaccante che ha segnato solo 3 gol in una stagione".

A Teramo forse la tua migliore stagione?

"Si c'erano tutte le condizioni per poter fare bene, e le cose anche a livello personale stavano andando nel migliore dei modi. Avevo fatto 8 gol la squadra avrebbe potuto continuare a stazionare nelle parti alte della classifica, c'erano tutte le condizioni per divertirci fino alla fine poi ad inizio di febbraio il covid ha fermato ed azzerato tutto".

Torniamo a parlare del Pontedera, in attacco state facendo abbastanza bene: avete numerose soluzioni offensive mentre in difesa qualche cosa state regalando

"Ci sono centrocampisti in grado di inserirsi oltre ad avere la capacità di fare filtro, a sinistra un esterno di qualità e propensione offensiva come Milani mentre sull'altra corsia abbiamo più prudenza ed equilibrio con Perretta, abile a ricoprire più ruoli. In fase difensiva sono stati fatti dei cambiamenti, c'è da assimilarli".

Infine un commento sul girone B, e le favorite secondo te?

"C'è stata una suddivisione diversa del torneo, ci sono squadre dal grande potenziale e dalla storia importante. Ogni anno si dice che il girone C è il più difficile ma a mio avviso sono discorsi da bar. Tra le favorite c'è sicuramente il Modena, il Siena che ha giocatori di due categorie superiori poi la Reggiana, Virtus Entella e Pescara".