INTERVISTA TC - Pres Cavese: "Strada di non ritorno verso la serietà"

Massimiliano Santoriello, presidente della Cavese, presente a Firenze all'incontro in Lega con Fidi Toscana, dove è stato stilato un accordo per le azioni di supporto alle opere di investimento negli stadi, intervenuto ai microfono di TuttoC.com ha dichiarato: 

"Il presidente Ghirelli è stato molto chiaro su quali sono gli adempimenti e le varie possibilità. E' chiaro che questo si scontra un po' con la burocrazia che c'è in Italia. Ma bisogna porsi degli obiettivi e stilare un piano operativo efficace. I club con i comuni devono agire ed interagire per migliorare le infrastrutture. Il calcio è uno spettacolo, e i tifosi devono avere a loro disposizione dei luoghi adatti. L'indirizzo di Ghirelli è molto apprezzabile, le cose da fare e le risorse ci sono, bisogna solo iniziare a correre più velocemente".

La situazione attuale della Cavese per lo stadio qual è?
"E' abbastanza buona, ci sono già degli interventi in atto per le Universiadi, poi a breve partirà un nuovo bando comunale da 400mila euro. Vedremo quali adeguamenti fare ed accedere ai mutui per il credito sportivo, perché avere uno stadio più confortevole è un'occasione di crescita per l'intera comunità".

Buon momento per la Cavese, soddisfatto di quando sta facendo la squadra?
"Sicuramente. Anche se non è matematica, si può dire che abbiamo raggiunto la salvezza. Chiaramente per i prossimi tre mesi non staremo a guardare. Ci siamo posti l'obiettivo playoff, faremo di tutto per raggiungerli".

Per la prossima stagione cosa dobbiamo aspettarci dai blufoncè?
"Le ambizioni sono personali e di società. L'obbiettivo sportivo è importante ma dobbiamo migliorare anche la società e quindi puntiamo a migliorare i dati di bilancio. Presenteremo la semestrale con anticipo rispetto al 31 marzo, il prossimo obiettivo è avere un bilancio sano, non facciamo voli pindarici". 

Quello che abbiamo visto quest'anno in C ha dell'incredibile.
"Sono molto fiducioso che i presidenti Gravina e Ghirelli, anche se con i tempi che occorrono, hanno intrapreso una strada di non ritorno verso la serietà e il rispetto delle regole. Che ci sono e possono essere migliorate, ma a prescindere vanno rispettate. E penso che siamo sulla strada giusta".