INTERVISTA TC - Pro Sesto, Toninelli: "Tutti ci davano per spacciati"

01.06.2023 16:00 di  Stefano Scarpetti   vedi letture
INTERVISTA TC - Pro Sesto, Toninelli: "Tutti ci davano per spacciati"

E' di pochi giorni fa la sua firma su un biennale con la Pro Sesto, il club biancazzurro parte dalla conferma di uno dei suoi elementi più esperti Dario Toninelli uno dei protagonisti di un annata molto positiva del club milanese, culminata con il quarto posto ottenuto al termine della stagione regolare e l'eliminazione per mano del Lanerossi Vicenza nel primo turno della fase nazionale. Il difensore classe '92 in esclusiva ai microfoni di Tuttoc.com ha trattato tutti questi temi:

Parliamo del rinnovo di questi giorni, come nata la trattativa e quali sono gli aspetti che l'hanno spinta ad accettare?

"Fin dalle prime battute di questa stagione ho avuto la sensazione di poter proseguire la mia avventura qui alla Pro Sesto, ne abbiamo parlato al momento opportuno con il club, sono stato molto felice di poter accettare l'offerta fatta dalla società, anche perchè di questi tempi per un calciatore della mia età avere la possibilità di firmare un biennale non è cosa di poco conto".

Tornando all'inizio del torneo pochi avrebbero potuto pensare ad un campionato di questo genere da parte della Pro Sesto

"Tutti ci davano per spacciati, si doveva retrocedere al 99.9% ed è stato bello poter smentire tutte queste previsioni così nefaste nei nostri confronti. Sicuramente poter arrivare quarti nel girone, uscendo contro il Lanerossi Vicenza che aveva lanciato tanti proclami di poter vincere il campionato con venti punti di margine sulla seconda è motivo di orgoglio, segno che è abbiamo fatto bene".

Esiste al momento attuale qualche motivo di rammarico?

"In una annata come questa onestamente è difficile trovarne, sicuramente alcuni infortuni nell'ultima parte della regular season hanno inciso negativamente, al netto di un calo fisiologico. Se fossimo stati meno rimaneggiati sono convinto che avremmo potuto fare qualcosa in più, anche la classifica sarebbe stata diversa. Nei playoff abbiamo affrontato il Vicenza, una squadra dalla quale in stagione avevamo subito due nette sconfitte per 6-1 e 4-2, rimane il dispiacere di aver subito gol nel finale su un corner molto dubbio. Sicuramente sarebbe stato diverso andare a Vicenza con un doppio vantaggio, seppur contro un avversario di grande caratura".

Adesso è difficile confermarsi, con ogni probabilità ci saranno cambiamenti: vi dovete dimenticare cosa di buono è stato fatto per pensare ad una stagione completamente nuova e diversa?

"Adesso le aspettative su di noi si sono alzate, quello che abbiamo fatto quest'anno dimostra che con un pizzico di organizzazione si possono fare grandi cose, senza necessariamente attingere a budget straordinari. Il nostro allenatore è stato abile a sfruttare il settore giovanile, poi anche tutti gli altri hanno fatto bene".

Spesso si parla dell'importanza di far giocare i calciatori giovani, idea lodevole ma forse a volte a suo avviso in serie C si esagera? cosa sdi può fare per cambiare? 

"Negli ultimi anni il livello della serie C si è abbassato, in precedenza erano più i giocatori esperti e i giocatori giovani erano l'eccezione. I più vecchi permettono agli esordienti di migliorarsi, altrimenti il torneo rischia di essere una continuazione dei campionati Primavera"