INTERVISTA TC - Ravenna, Foschi: "Riforma? Deve decidere il campo"

14.05.2020 07:30 di  Stefano Scarpetti   vedi letture
Luciano Foschi tecnico Ravenna
TMW/TuttoC.com
Luciano Foschi tecnico Ravenna
© foto di Uff. Stampa Ravenna FC

Luciano Foschi, per la seconda stagione alla guida del Ravenna dopo aver guidato fra le altre in passato anche Livorno e Renate è intervenuto ai microfoni di Tuttoc.com

Mister una situazione per certi versi unica e surreale quella vissuta dalla fine di febbraio

“Io l'ho vissuta come tanti, probabilmente tutti, rispettando le regole impartite dal governo, come ogni cittadino è stato chiamato a fare. A livello professionale abbiamo predisposto un programma giornaliero ad ogni giocatore singolarmente, ma più che altro è stato un modo per sentirci in contatto”.

Adesso è iniziata la fase 2, ma le probabilità di tornare in campo in terza serie appaiono limitate

“Sento da più parti che siamo pronti, ma secondo me in serie C c'è ancora molto da fare. E' bene ripartire quando tutte le condizioni sanitarie lo consentiranno, a mio avviso sarebbe saggio pensare ad iniziare a progettare nel migliore dei modi l'inizio della prossima stagione”.

La scorsa settimana l'Assemblea di Lega Pro ha proposto di premiare il Carpi come quarta promossa e il blocco delle retrocessioni: cosa ne pensa a riguardo?

“Quando sospendi il campionato ma non lo puoi annullare, devi cercare dei criteri per emettere verdetti. Riguardo alla quarta promozione, si è scelto un criterio di carattere matematico che ritengo condivisibile, anche se il Carpi ha una partita in meno alle altre. Per quanto riguarda le retrocessioni si è cercato di non penalizzare gli investimenti dei presidenti, considerando che mancavano ancora 12 partite al termine del torneo, anche in questo caso appare una decisione legittima”.

La settimana scorsa è uscita la proposta di una B a 40 squadre e una nuova terza serie. Cosa ne pensa?

“Sono tutte proposte valide, nella direzione di garantire una sostenibilità del nostro calcio. Non bisogna approfittare del coronavirus per cambiare le regole. Mi spiego: chi decide le squadre che vanno in serie B? Deve essere sempre il campo a decidere. Se vogliamo cambiare, lo dobbiamo fare in maniera progressiva. Faccio un esempio, quando tolsero la C/2 fu il rettangolo di gioco ad emettere i verdetti fra chi rimaneva in serie C e chi invece retrocedeva in serie D. Così dovrà essere anche adesso”.

Sembra passato un secolo, ma parliamo di calcio giocato: come giudica il campionato del Ravenna al momento della sospensione?

“In linea di massima abbiamo rispettato le aspettative della vigilia, non eravamo una squadra che poteva ambire ai playoff come lo scorso anno. Dovevamo lasciarci quattro squadre alle nostre spalle, nel girone d'andata abbiamo pagato i molti infortuni, nel ritorno la società ha lavorato bene rinforzandosi nella sessione invernale di mercato, forse potevamo avere due o tre punti in più ma la sostanza non sarebbe cambiata. In caso di conclusione del campionato potevamo salvarci evitando i playout”.

Ha un contratto fino al 30 giugno 2021, quindi un progetto a lunga gittata con il club giallorosso

I contratti non sono tutto, all'inizio di ogni stagione ci deve essere una condivisione di idee per poter proseguire il rapporto insieme. Prematuro parlarne, aspettiamo intanto di sapere che decisioni verranno prese”.