INTERVISTA TC - Sudtirol, Casiraghi: "Non ci poniamo obiettivi"

03.12.2020 07:30 di  Stefano Scarpetti   vedi letture
Daniele Casiraghi
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Daniele Casiraghi
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Daniele Casiraghi alla seconda stagione nel Sudtirol, sta dando il suo apporto con la qualità e classe di cui dispone all'ottimo inizio di stagione della compagine altoatesina che ogni anno staziona nelle parti alte della graduatoria. Il talentuoso centrocampista ex Gubbio è intervenuto ai microfoni di Tuttoc.com parlando dell'ottimo inizio di campionato dei biancorossi:

Domenica avete affrontato una delle favorite del girone, ovvero il Perugia. Soddisfatti del risultato conseguito?

"Sapevamo di affrontare una squadra tosta e organizzata per vincere il campionato. Credo che ì'abbiamo affrontata a viso aperto, abbiamo sofferto all'inizio della gara ma poi siamo stati bravi a compattarci riuscendo a fare una buona partita. A mio avviso il pareggio conseguito fotografa l'andamento della gara".

Invece il vostro obiettivo stagionale qual'è?

"Non ci poniamo obiettivi in questa stagione, noi pensiamo a preparare al meglio ogni partita poi a fine stagione tireremo le somme di quello che saremo riusciti a fare durante il campionato. Con questo atteggiamento possiamo far bene, senza avere assilli lavorando con serenità".

Questa al Sudtirol che tappa è della sua carriera?

"Sono contento di essere qui perchè quella altoatesina è una società molto organizzata. La mia speranza è di rimanere a lungo in questo club, raggiungere risultati importanti sia a livello personale che di squadra, farò di tutto per poterli raggiungere".

State mostrando molta solidità in questa prima parte del torneo, siete una delle squadre più prolifiche del girone e la miglior difesa: c'è un segreto?

"La risposta è semplice, lavoriamo sempre ad alta intensità. Il preparatore ci fa lavorare molto, credo che si veda durante le partite perchè la nostra condizione fisica è ottima. Quindi il nostro segreto è questo, lavoro e sacrificio".

E' una stagione particolare caratterizzata dal virus, che obbliga a giocare senza pubblico con tamponi effettuati molto frequentemente. Come vivete questa situazione?

"Purtroppo la diffusione del coronavirus ci impone di giocare in condizioni del tutto particolari, senza pubblico non è il massimo ma la situazione è questa, e ci adattiamo. Anche i tamponi ogni due giorni ormai sta diventando abitudine, è doveroso perchè ci permette di essere costantemente controllati".