INTERVISTA TC - Tognon: "Sciopero? Ghirelli inamovibile: 3-0 a tavolino"

20.12.2018 17:00 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Tognon: "Sciopero? Ghirelli inamovibile: 3-0 a tavolino"
TMW/TuttoC.com
© foto di Andrea Rosito

Fine anno, tempo di bilanci. TuttoC.com ha interpellato l'avvocato Jacopo Tognon, vicepresidente della Lega Pro, per provare a capirne di più.

Niente B a 20 con 5 promozioni dalla C. La linea della Lega Pro non è passata.
"La Serie B torna all'antico, come se quest'estate non fosse successo nulla. Il format resta quello dettato dalle NOIF, cioè con 22 club e con quattro promozioni dalla C. Senza la maggioranza del 75% in Consiglio Federale, non abbiamo potuto portare la cadetteria a 20 club. Non bastava, insomma, l'appoggio della sola Lega Dilettanti che ci aveva permesso di superare comunque il 50%. (con AIAC 10% e 2% AIA). Eppure non si capisce perché la stessa Lega di B, che a più riprese aveva detto di voler scendere a quota 20, non solo non ha aderito alla nostra proposta ma non ha nemmeno presentato una controproposta".

In B servirà introdurre sette squadre quest'estate. Perché i tre posti in più, oltre le promozioni dalla C, verranno assegnati con i ripescaggi?
"Anche qui il ragionamento è legato alle maggioranze e a un regolamento che non può esser cambiato senza la percentuale vista prima. Regolamento che ci obbliga a reintegrare i vuoti tramite i ripescaggi. Noi stessi, comunque, avevamo presentato, dopo un'assemblea di Lega Pro dura ma leale, la proposta che avrebbe avuto più chances di essere accettata. L'idea delle sette promozioni nasce da una lettera che la Lega Pro aveva inviato al commissario straordinario, il contesto storico era completamente diverso. Lavoriamo in vista della data del 31 gennaio nella quale verranno resi noti i criteri dei ripescaggi".

Passiamo alla vicenda Finworld e a 4-5 club che rischiano grossissimo: 8 punti in meno e 350mila euro di multa.
"Quando verranno depositate le motivazioni si potrà capire quale percorso giuridico bisognerà effettuare. Di sicuro alle squadre coinvolte resta la possibilità di andare al Collegio di Garanzia del CONI ma la materia potrebbe addirittura essere anche portata al TAR del Lazio. Se l'esecutività della decisione non verrà sospesa, allora i club coinvolti dovranno pagare la maxi-multa e subire la maxi-penalizzazione. Aspettiamo le motivazioni e vediamo come si muoveranno le società".

Nel frattempo Pro Piacenza e Reggina vanno verso lo sciopero mentre a Matera c'è la possibilità che si muovano allo stesso modo.
"Il presidente Ghirelli ieri, in un comunicato, ha ringraziato i commissari per le situazioni di difficoltà in Lega Pro. Quest'anno per forza di cose finiamo per pagare una situazione di instabilità legata alle licenze nazionali precedenti che hanno consentito determinati ingressi. È evidente che questo non accadrà più, stiamo vivendo gli ultimi filamenti di una cometa per nulla luminosa che rischia di lasciare scorie a un torneo già maledettamente fustigato da un'estate torrida. Al momento la situazione del Pro Piacenza è estremamente grave, ma c'è la possibilità che anche altre arrivino a questo punto. Il Presidente Ghirelli ha un’idea inamovibile: se l’AIC fa sciopero, la partita finirà 3-0. Ognuno faccia il suo ruolo e si assuma la responsabilità conseguente".

Non c'è il rischio di vedere qualche club in campo con la Berretti?
"Si falserebbe pesantemente la competizione. E a “pagare” sarebbero gli stessi ragazzi delle giovanili. Per i casi più gravi la situazione potrebbe risolversi passando dal Tribunale fallimentare, come fece l'Arezzo, altrimenti rischieremo nuovi casi Modena. Prendo atto che purtroppo molte delle situazioni perigliose combaciano con chi ha presentato la fideiussione Finworld".