INTERVISTA TC - Viola: "Mancata iscrizione Robur deve far riflettere"

15.08.2020 18:00 di  Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Viola: "Mancata iscrizione Robur deve far riflettere"
TMW/TuttoC.com
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Jacopo Viola, portiere attualmente svincolato dopo le esperienze tra le altre con Robur Siena e Gozzano, in esclusiva per TuttoC.com ha parlato dei temi caldi della Serie C.

Ti aspettavi la promozione in Serie B della Reggiana?
"La Reggiana in B onestamente non me l’aspettavo, anche se guardando giocare la squadra 3-4 volte si poteva facilmente intuire la forte identità che aveva come gruppo. Sono contento per loro e per i tifosi".

Merito di giocatori come Rozzio che conosci bene: altri elementi fondamentali quali sono stati?
"Credo che il merito sia di tutto il collettivo, davvero, da chi ha giocato un minuto a chi non ne ha saltato nemmeno mezzo. Quando si compiono queste cavalcate il merito va giustamente diviso con tutti. Ovviamente, poi, ci sono coloro che hanno potuto dare un contributo più importante, ma credo che sia davvero difficile fare nomi".



La Robur Siena invece non si è iscritta...
"Onestamente sono molto dispiaciuto per il Siena. I tifosi non meritano di subire l’ennesima ingiustizia in così poco tempo, mi auguro davvero possano rialzarsi ancora una volta, sperando che sia l’ultima".

Come hanno potuto fare playoff e poi saltare?
"Certe dinamiche non le conosciamo, magari la proprietà ha sofferto particolarmente la situazione d’emergenza dettata dal virus, ma di certo è pazzesco che non siano riusciti a iscriversi. Fa riflettere molto".

Il Gozzano è retrocesso in D.
"La retrocessione del Gozzano è stata un po’ balorda, con la fine anticipata della stagione e tutto il resto. Auguro anche a loro il meglio, sono una società sana e spero di rivederli presto fra i professionisti".

In chiusura una battuta sul tuo futuro?
"Per quanto mi riguarda, ho ancora 24 anni e le mie ambizioni calcistiche non me le tocca nessuno. Sto aspettando la giusta proposta, sono aperto a tutti. Guardo anche e soprattutto all’estero: credo che sia il momento perfetto per aprire la mente a nuove realtà, qui non ho mai avuto opportunità concrete per giocare le mie carte una volta entrato nel professionismo (fino ad ora). Sono ancora giovane e sono pronto per una nuova sfida professionale".