Ischia, Di Bello a TLP: "Crisano non può dire che la 'sua' squadra ha guadagnato la promozione"

Ischia, Di Bello a TLP: "Crisano non può dire che la 'sua' squadra ha guadagnato la promozione"TMW/TuttoC.com
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com
sabato 15 novembre 2014, 20:00Interviste TC
di Luca ESPOSITO

Sebbene un pronostico su una partita in generale sia legittimo, l’amministratore unico dell’Ischia Isolaverde Vittorio Di Bello non accetta che la sua squadra venga data per sfavorita domani contro la Lupa Roma. Atteggiamento incomprensibile se non fosse che a formulare il pronostico in questione è stato Nicola Crisano, ex direttore sportivo dell’Ischia che aveva lasciato durante la scorsa stagione la squadra che risentiva delle difficoltà societarie in quanto il presidente Carlino si era dimesso. Di Bello ribatte inoltre a quando avrebbe detto Crisano sul fatto che la “sua” squadra aveva centrato la promozione in Lega Pro unica, quando invece in gennaio in verità vennero operate molte cessioni. Ecco cosa ha voluto dire l’amministratore ischitano attraverso TuttoLegaPro.com.

“Il risultato dell’anno scorso non è stato dovuto a quello che era stato costruito da Crisano, perché in gennaio venne fatta una rifondazione, la società intervenne a risolvere una serie di problemi che stavano portando a non raggiungere l’obiettivo, quindi Crisano si è messo da parte perché doveva farlo per la società di fronte a tutta una serie di problemi che si erano creati. La promozione è stata merito di Porta e di Carlino che è intervenuto per risolvere le problematiche societarie e mettere a posto tutte le problematiche che esistevano fino a dicembre. Io poi sono subentrato, e Crisano ha fatto bene a mettersi da parte perché i risultati che stava ottenendo avrebbero portato secondo me al fallimento societario e tecnico”.

La situazione societaria dell’Ischia attualmente come si presenta?

“Al momento io sono quello che ha il potere decisionale come amministratore dell’Ischia Calcio, Celentano per ora si è messo da parte perché non ha la possibilità economica per stare vicino alla società come socio, sono scelte personali. Invece Taglialatela rimane dimissionario, e in questo momento stiamo lavorando per cercare di stilare un nuovo assetto societario, che non è che non precluda ruoli a Pino Taglialatela nell’ambito del nuovo progetto, ma io prendo atto e faccio tutte le valutazioni per un riordino di cariche”.

Mister Porta continuerebbe a godere della vostra fiducia solo se cogliesse un risultato positivo ad Aprilia?

“In Antonio Porta abbiamo fiducia totale, sono state scritte tante cose, ma togliendo qualche prestazione sfortunata merita la nostra fiducia. L’unica partita negativa è stata con la Paganese. Però quello che ha tolto serenità a una squadra giovane è stata la confusione societaria che c’era stata fino a poco tempo fa, difatti contro la Juve Stabia abbiamo giocato bene”.

Altro da aggiungere?

“Sì, ringraziamo Crisano perché tiene a cuore ancora le sorti dell’Ischia, ma lui mette comunque il risultato 1 con la Lupa Roma. Come amministratore lo ringrazio, sperando che possiamo fare un buon risultato. Uno che ragiona col cuore non penso che possa mettere l’1 della Lupa Roma contro l’Ischia. Gente come Crisano e come quelli che stanno intorno a lui non possono fare il bene dell’Ischia, lui di calcio non capisce un bel niente, e noi accettiamo dichiarazioni e commenti da chi abbia almeno un curriculum di quindici anni di categoria, allora posso stare ad ascoltarlo”.