DG Guidonia: "Serie C cresciuta grazie a Sky. Mercato? Solo se migliora davvero"
Fabrizio Lucchesi, direttore generale del Guidonia Montecelio, nel corso della trasmissione A Tutta C, in onda su TMW Radio, ha commentato le ultime novità del club laziale e della Lega Pro in generale.
Quarti nel Girone B: ve lo aspettavate?
"Sinceramente siamo contenti del lavoro che stiamo facendo, ma non ci illudiamo. Viviamo partita per partita. Il nostro obiettivo è consolidare la categoria: abbiamo fatto investimenti importanti sullo stadio e sulle infrastrutture, stiamo cercando di creare i presupposti per iniziare un percorso di crescita programmata. Prima ci mettiamo alle spalle i punti salvezza e meglio è, poi tutto quello che viene dopo ce lo godiamo. Non so fare bene i conti matematici, ma non mancano tantissimi punti alla classica quota salvezza, che forse quest’anno potrebbe essere anche un po’ più bassa dei soliti 40".
Adesso siete in 19 dopo l'esclusione del Rimini.
"Purtroppo i parametri federali di iscrizione hanno consentito di iniziare la stagione, ma i segnali ambientali e i rumors erano negativi. Speravamo non accadesse, ma si è verificato ciò che si temeva. È l’ennesima situazione di questo tipo. Finché non verranno introdotte norme molto rigide, per cui chi inizia una stagione deve essere certo di poterla finire, questi episodi continueranno a verificarsi. A volte sarebbe meglio una squadra in meno piuttosto che problemi in corsa. Detto questo, non drammatizziamo: guardiamo avanti".
Che Serie C sta vedendo quest’anno?
"Una Serie C molto bella. È un campionato interessante, affascinante, con grande visibilità. Stanno crescendo i numeri televisivi e le presenze allo stadio, c’è interesse. È un movimento che ha ripreso colore e vigore, e questo è l’aspetto più positivo".
Quanto è stata importante la visibilità su Sky?
"È stata strategicamente fondamentale. La visibilità nazionale, su una piattaforma così diffusa, ha permesso a tutti noi club di crescere nei ricavi extra stadio, quindi marketing e sponsorizzazioni. Le aziende riescono a valorizzare meglio il proprio brand. È un valore per tutto il sistema. Se penso a due o tre anni fa, quando eravamo su piattaforme di altro valore, il salto è enorme".
La prossima gara contro il Carpi?
"Sarà una partita difficile. Il Carpi è una buona squadra e il campionato è molto equilibrato. In pochi punti ci sono tantissime squadre. È una gara insidiosa, l’obiettivo è tornare a casa con dei punti. Non esistono partite scontate, lo abbiamo visto anche negli ultimi turni: Arezzo e Ravenna hanno perso punti contro squadre sulla carta inferiori. Questo dimostra quanto il girone sia livellato verso l’alto".
Un commento sull’FVS, il VAR a chiamata in Serie C.
"Assolutamente positivo. Gli arbitri di Serie C, come i giocatori, sono in fase di formazione. È normale che sbaglino di più. L’FVS aiuta a correggere almeno gli errori più grossolani. Le due telecamere non risolvono tutto, ma bisogna fare i conti anche con i costi. È un sistema che aiuta a sbagliare meno, senza illudersi di azzerare gli errori".
Mercato di gennaio: vi muoverete?
"Non abbiamo fretta di fare confusione. Finiremo il girone d’andata e poi faremo delle riflessioni. Vogliamo migliorarci, è un imperativo della proprietà, ma a gennaio è difficile trovare giocatori davvero funzionali. Tutti vogliono migliorare, ma spesso si rischia di peggiorare. Se ci sarà un’opportunità vera, la valuteremo".
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