Di Matteo: “Ho firmato il preliminare, il Rimini è mio. Ho le risorse per rilanciarlo”

Di Matteo: “Ho firmato il preliminare, il Rimini è mio. Ho le risorse per rilanciarlo”TMW/TuttoC.com
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di Laerte Salvini

Ha 73 anni, è originario di Villa Literno ma da decenni vive in Emilia-Romagna, dove con la sua Luna srl opera nel settore edilizio e immobiliare. Dopo anni di corteggiamento, Nicola Di Matteo è ormai pronto a diventare il nuovo proprietario del Rimini Calcio, come racconta al Resto del Carlino – edizione Rimini:“Direi di sì, ho firmato un preliminare e versato 217mila euro al tribunale per saldare il debito con Rota. Ora serve una settimana per il dissequestro delle quote, poi andremo dal notaio per il passaggio di proprietà”. Di Matteo non è nuovo al mondo del calcio: ha già avuto esperienze a Cento, Imola, Ferrara, Mantova, Grosseto, Chieti e persino un passaggio nel Santarcangelo nel 2016.

Da tempo inseguiva il club biancorosso. “Da dieci anni sognavo il Rimini. Con Grassi ne avevo già parlato, poi la Di Salvo preferì la Building Company. Ma la Scarcella non conosceva il calcio: se non fossimo intervenuti noi, la società sarebbe saltata”.

Consapevole dei debiti, Di Matteo rassicura sulle prospettive economiche: “Compro terreni, costruisco e vendo case. Ho i mezzi per sostenere il club. Ci sono crediti in arrivo da sponsor e un preliminare con clausole precise”. Con lui entrerà anche un socio, Daniele Ferro, e una nuova dirigenza con Michele Ciccone come direttore sportivo e Pierluigi Petritola come direttore generale.

Nessuna rivoluzione tecnica in vista: “D’Alesio è giovane e bravo, non si tocca. La squadra non è male, ma serve qualcuno che la butti dentro”. Ai tifosi manda un messaggio diretto: “Devono stare calmi e capire che sto mettendo soldi per salvare il Rimini. Se mi contestano, vuol dire che non vogliono il bene della squadra”.