Marani: "Il modello per i giovani? Da Coverciano il nuovo Favini"

Tra le innovazioni più significative al centro dell'intervista concessa da Matteo Marani a Tuttosport (in calce i link agli altri estratti), spicca la cosiddetta “riforma Zola”, pensata per rilanciare il ruolo formativo della Serie C: "Sono due strumenti anticiclici, dietro ai quali c’è un grande lavoro di tutta la struttura. Servono regole, anticorpi. L’unica strada è ridurre i costi. Per me il grande merito è che un grande campione come Gianfranco Zola abbia messo a disposizione la sua storia, il suo nome, la sua figura, per pensare a una riforma del calcio italiano. Non è una cosa così frequente, né da sottovalutare".
La Lega ha lavorato su due piani: il minutaggio e la nuova piattaforma per la distribuzione delle risorse. "Abbiamo voluto segnare una differenza fra chi il giocatore lo produce e chi lo prende in prestito. Inoltre abbiamo costruito questa piattaforma, con cui distribuiremo le risorse: è diventata il modello della Figc per i giovani e questo penso sia un trionfo".
A settembre partirà anche un corso specifico a Coverciano. "Da romantico mi piacerebbe che da lì uscisse il Mino Favini del futuro. Dobbiamo ritrovare allenatori che non fanno le giovanili per vincere, ma per migliorare i ragazzi".
E sulla sostenibilità aggiunge: "I giovani costano molto meno degli altri". Una necessità, più che una scelta, per il futuro della Serie C.
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