Morrone: "2025 pieno di successi per ADICOSP. E nel 2026 vorrei tornare in un club"
Alfonso Morrone, presidente dell'ADICOSP, ai microfoni di TuttoC.com ha analizzato il 2025 che è stato, proiettandosi al 2026 che sarà.
Che 2025 è stato per la Serie C?
"La serie C è sempre un campionato avvincente. Abbiamo visto il ritorno in cadetteria di grandi piazze come Padova, Avellino e Pescara. In questa stagione credo che solo il Vicenza possa perdere l’opportunità di vincere il campionato, mentre credo che nel girone B e C ci sarà grande bagarre al vertice. Nel B sarà una lotta tra Ravenna e Arezzo con l’Ascoli a fare da terzo incomodo. Il girone C è quello più interessante per la lotta promozione perché, oltre alle mie favorite Catania, Salernitana e Benevento, ci sono Cosenza e Casertana che possono essere le grandi sorprese di questa stagione. Poi naturalmente per chi non ottiene la promozione diretta c’è la porta dei Play Off che può aprire alla Serie B".
Si sono viste diverse squadre, anche blasonate, fallire. Cosa bisogna fare per prevenire?
"Purtroppo, dopo l’esclusione di Taranto e Turris dello scorso anno, quest’anno abbiamo assistito alla fine ingloriosa del Rimini. Auguro alla piazza romagnola di tornare al più presto nelle categorie professionistiche che le competono. L’ho già ribadito più volte che per evitare queste situazioni spiacevoli bisognerebbe irrigidire i parametri per le iscrizioni.
Ormai, lo ripeto da tempo, basta un buon commercialista per iscriversi e i primi problemi sorgono poi quando bisogna affrontare la gestione con le casse vuote. Per evitare ciò credo sia opportuno incrementare le garanzie, specialmente quando si hanno situazioni patrimoniali critici. Bisogna coltivare la politica dei ricavi e della sostenibilità. Inoltre, bisogna anticipare i controlli Figc sui nuovi acquirenti di club prima dell’atto notarile e non dopo, quando poi è tardi per riparare. La Lega Pro negli ultimi anni ha dato molta visibilità alla Serie C e di questo bisogna dare merito al Presidente Matteo Marani perché, oltre a vedere le gare su Sky, ha coinvolto aziende di primo piano con nuove partnership. Tutto questo ha prodotto nuove risorse ai club. Sicuramente non basta ma comunque rappresentano nuove entrate che prima non c’erano".
L'ADICOSP ha continuato a crescere?
"ADICOSP ormai rappresenta oltre 500 iscritti. Vedere tanti colleghi che, in poco tempo, hanno riposto in noi la loro fiducia per me, in qualità di Presidente, è motivo di orgoglio. Ad inizio anno andremo a sottoscrivere gli Accordi Collettivi per tutti i direttori, segretari e collaboratori che operano nei vari campionati della Serie D. Per arrivare a questo risultato c’è stato un grande lavoro di ADICOSP che ha preso l’iniziativa di inviare alla LND una propria bozza di Accordo che a brevissimo andremo a sottoscrivere. Questo vuol dire che chi deve percepire compensi non riscossi può rivolgersi al Collegio Arbitrale della LND ed avere un lodo in minor tempo rispetto alla giustizia ordinaria che è ancora preposta per le nostre controversie di natura economica.
Rimanendo nel settore professionistico invieremo a breve in FIGC un piccolo dossier nel quale chiedermi di mettere l’obbligo di attingere all’Elenco Speciale anche per i segretari, così come già avviene per i direttori, perché molte società pur di risparmiare si avvalgono di persone prive di competenze a danno di chi esercita questa professione con una elevata professionalità e a stipendi adeguati. Il calcio è sempre in continua evoluzione ed emergono nuove professionalità che devono essere formate adeguatamente. Pertanto le competenze devono fare sempre la differenza in sede di scelta da parte di un presidente.
Nel 2025 hai dato vita anche al sindacato...
"Il 30 ottobre è stata una data storica per tutti i lavoratori sportivi perché a Roma è nato il sindacato Unilasp - Unione Italiana dei Lavoratori Sportivi. Ho l’onore di rivestire la massima carica di Segretario Generale e quindi di rappresentare coloro che operano nello sport. La Riforma del Lavoro Sportivo (D.Lgs. 36/2021) ha finalmente riconosciuto a tutti gli operatori dello sport delle tutele con regolamentazione ben definita. Sicuramente c’è ancora moto per perfezionarla, ma intanto avere lo status di lavoratore sportivo anche nei Dilettanti stata una grande conquista.
Credo che il lavoro dello sport debba ancora acquisire quella giusta dignità che ancora non ha rispetto ad altri settori. Oltre a una educazione culturale, credo che le Istituzioni sportive con quelle statali debbano aprire un tavolo sindacale per allineare le molte sfaccettature che ancora esistono in relazione ai diversi approcci messi in atto da federazioni e/o enti sportivi. Credo che sia giunto il momento di lavorare su un adeguato Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori nel settore sport. Per arrivare a questo obiettivo c’era necessità di avere un sindacato per soli lavoratori dello sport".
Il 2026 si aprirà con il calciomercato organizzato da ADICOSP?
"ADICOSP, come ormai da consuetudine, organizza a Roma la chiusura della sessione invernale del Calciomercato. In questa edizione la cornice sarà quella del nuovissimo Cardo Roma Autograph Collection. Saremo lì il 29/30 gennaio ed il 2 febbraio, alle 20 ci sarà il rito tradizionale della chiusura della porta. Sin dalla nascita della sezione romana del calciomercato, Adicosp oltre alle trattative ha voluto rendere questa tre giorni come momenti di riflessione e di incontro trattando temi calcistici ma anche argomenti diversi ma che attraverso il calcio possono essere divulgati direttamente alla gente. Nel passato come anche in queste edizioni abbiamo affrontato argomenti riguardanti l’empowerment femminile, la sostenibilità ambientale, sociale e di governance ed abbiamo presentato molti libri che hanno affinità con lo sport. Il 29 gennaio il Calciomercato di Roma diventerà per alcune ore anche set cinematografico durante la presentazione di un libro. Per noi è motivo di orgoglio perché in così poco tempo qiesta kermesse ha ottenuto una grande visibilità ed un successo onestamente inaspettato".
Altri progetti in divenire?
"Nel 2026, per quanto mi riguarda, vorrei tornare in pista lavorando per un club professionistico. Sto vivendo anni di grandi soddisfazioni personali e professionali ma poi con tutta onestà mi manca la vita quotidiana all’interno di una società e l’adrenalina della gara di campionato. Si sta già muovendo qualcosa, vedremo cosa accadrà. Sul versante Adicosp siamo sempre in prima linea per difendere la nostra categoria e appena dopo le festività tornerò a fare visita nei club dove operano i nostri associati. Penso che andarli a trovare e confrontarsi con loro hai la consapevolezza dei problemi e di cosa bisogna fare per migliorare le cose".
Cosa prevedi per la C nel 2026?
"Per il 2026 ho già fatto i miei pronostici. Naturalmente mi auguro che le classifiche siano sancite solo dal campo e non dalla giustizia sportiva e che quindi si arrivi all’adozione di misure che permettono solo a chi se lo può permettere di fare calcio. Approfitto per augurare a tutti un sereno 2026 fatto di pace e di successi".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore Responsabile: Ivan Cardia
© 2025 tuttoc.com - Tutti i diritti riservati