Intervista TC

Padalino: "Foggia meriterebbe di più. Curioso di Vavassori. Futuro? Valuto"

Padalino: "Foggia meriterebbe di più. Curioso di Vavassori. Futuro? Valuto"TMW/TuttoC.com
Pasquale Padalino
© foto di Federico Gaetano/tuttolegapro.com
Oggi alle 18:45Primo piano
di Raffaella Bon

La nostra redazione ha intervistato, in esclusiva, il tecnico Pasquale Padalino che ha commentato l'inizio del cammino del Foggia e ha dato delle indicazioni per il suo futuro nel mondo del calcio.

Partiamo dal Foggia: come ha visto la società?

"Momento abbastanza critico, per i problemi che sappiamo. Non è stato investito tantissimo con un budget limitato rispetto anche alle aspettative della piazza: c'è bisogno di tempo per far amalgamare il gruppo prima di essere squadra, nella speranza di centrare una salvezza tranquilla, anche se è poco per quanto meriterebbe la tifoseria. Bisogna capire il momento e trarre il massimo".

Dopo la vittoria col Sorrento e la sconfitta col Giugliano, che indicazioni pensi si possano trarre da questo avvio?

"Le indicazioni sono diverse, dopo la debacle di Catania. Con il Giugliano, il pareggio sarebbe stato più giusto: sul campo, però, i campani hanno meritato la vittoria e quindi bisogna reagire".

Alla prossima il Foggia affronterà il Latina, una tua ex squadra: che partita ti aspetti?

"Sia Foggia, sia Latina non sono partite bene: per entrambe c'è stata una rivoluzione sia in campo, sia fuori. Questo sicuramente incide a livello di risultati: altre squadre hanno mantenuto diversi giocatori e gli stessi allenatori. Un risultato positivo consentirebbe ai pugliesi di ritrovare il feeling con i tifosi, con le curve in protesta". 

C’è un giocatore della Serie C che ti sta sorprendendo particolarmente?

"Sono curioso di vedere come possa sorprendermi Vavassori, è un calciatore dell'Atalanta U23".

Attendevi una chiamata per questo inizio di stagione?

"Sinceramente non aspettavo nessuna chiamata, anche io sono stato ai margini per un lutto familiare. Ho preferito mettermi un attimo a lato, spero di rimettermi in gioco nel medio-periodo".

Come stai vivendo questo periodo di attesa lontano dal campo?

"Sto guardando tante gare, di C e D. Mi sono dedicato anche alla famiglia".

Quando tornerai in panchina, qual è la prima cosa su cui vorresti lavorare con la tua nuova squadra?

"Vorrei lavorare con una squadra a tutto tondo, senza concentrarmi solo sulla parte tecnica e tattica. Ciò non vuol dire vincere tutte le partite, ma avere delle idee da applicare poi in campo, lavorando anche sul lato umano".

Se potessi costruire un progetto tecnico a lungo termine, quali sarebbero i pilastri fondamentali?

"Spererei di poter lavorare con un gruppo di lavoro che ti sopporta e ti supporta, il progetto tecnico avrebbe una garanzia per le società. Questo non spesso succede, credo la fiducia sia essenziale per partire in un nuovo percorso".