Pres Altamura: "Noi secondi per minutaggio. Mercato? Contenti della rosa"
Franco Ninivaggi, presidente del Team Altamura, è stato ospite di Antenna Sud, nel corso della trasmissione 'Forcing': "Per il Team Altamura l'impiego dei giovani è una scelta di necessità, di sostenibilità economica e soprattutto di convinzione. Ci crediamo profondamente". I primi dati sul minutaggio under vedevano infatti i biancorossi quarti nel girone C, poi nella seconda tranche sono addirittura salitii: "Confermo: siamo secondi nella classifica complessiva del girone C e saremmo primi in Italia se si considerasse solo il numero di giovani impiegati e i minuti effettivamente giocati, senza le penalizzazioni legate al fatto che non tutti provengono dal nostro settore giovanile. Abbiamo sempre detto che per noi questa è una politica essenziale. Dal primo giorno di mercato ci siamo concentrati solo su questo: praticamente tutti i nostri giovani sono di proprietà, tranne Tobia Mogentale che è in prestito dal Vicenza (con cui abbiamo ottimi rapporti e contiamo di riscattarlo a gennaio). L’allenatore Mangia crede nei ragazzi, lo dimostra il fatto che ne schiera spesso 8-9 anche quando basterebbero 5 per prendere il massimo del contributo. È una scelta tecnica, non solo di regolamento".
A proposito di mister Mangia, è stato scelto proprio per il suo curriculum con i giovani: "Esatto. Quando abbiamo avviato questo nuovo progetto abbiamo scelto lui con piacere proprio per il suo passato, per i risultati ottenuti con le giovanili e con squadre costruite sui ragazzi. Nulla è stato lasciato al caso. Certo, siamo andati oltre le aspettative più rosee, ma il merito è dell’allenatore che li allena in modo esemplare, del direttore che li ha portati qui e anche della società che ha creduto fermamente in questo percorso, al di là dei contributi economici".
L’Altamura si sta dimostrando come una delle sorprese più belle del girone. Personalità, coraggio, capacità di non mollare mai, soprattutto in casa. C’è stato un piccolo momento di flessione, ma era preventivabile con una rosa così giovane: "Aggiungo che probabilmente le nostre due migliori prestazioni le abbiamo fatte contro Catania e Salernitana… e non abbiamo preso punti! Questo la dice lunga. Ci può stare una flessione, soprattutto con una squadra di ragazzi: non sempre riescono a tenere la tensione altissima per tutta la stagione. E qui dobbiamo crescere anche noi come società: scaricare tutto sui calciatori o sull’allenatore sarebbe troppo facile. In quella settimana prima del Sorrento abbiamo sbagliato anche noi dirigenti, presidente compreso: dopo le grandi partite contro le big forse tutto l’ambiente si è rilassato un po’. Lo ammetto pubblicamente: il primo a sbagliare sono stato io. L’importante è essercene accorti e aver reagito subito.Le prime due giornate hanno dato un’impressione sbagliata, ma erano un capitolo a parte: squadra nuova, tanti giocatori nuovi, allenatore nuovo. Non abbiamo mai avuto dubbi sul lavoro fatto. Oggi siamo dove meritiamo di essere e vogliamo restarci il più possibile, con i piedi ben piantati per terra. L’obiettivo resta la salvezza".
A breve aprirà il mercato: "Cosa succederà? Succederà credo molto poco. Siamo contenti della rosa che abbiamo. Abbiamo già inserito Doumbia e Suazo nell’ultimo mese, anticipando un po’ i tempi e restando fedeli alla linea giovani. A gennaio faremo valutazioni, se ci sarà l’occasione di migliorare lo faremo, ma l’equilibrio di spogliatoio e di squadra che Mangia ha costruito con tanta pazienza è la cosa più importante. Non stravolgeremo nulla per un nome altisonante fine a sé stesso".
Chiusura dedicata alla compagine societaria: "Se stiamo cercando nuovi ingressi? Di ufficiale al momento non c’è nulla, ma c’è tanto interesse da parte di amici e imprenditori che vorrebbero avvicinarsi in maniera più strutturale. Stiamo lavorando dal punto di vista amministrativo e gestionale con dei professionisti per essere pronti. Non abbiamo fretta, vogliamo fare le cose per bene. Vorremmo tornare ad avere una base societaria larga (se possibile ancora più larga di prima) perché questa non è la squadra di tre o quattro soci: è la squadra della città di Altamura, che la rappresenta in tutta Italia a livello professionistico. Le porte saranno aperte a chi vorrà entrare con voglia e possibilità. Da inizio 2026 saremo completamente organizzati per accogliere nuove quote".
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