SPAL, Baldini: "Tacopina arrogante, aveva promesso anche premio salvezza"

SPAL, Baldini: "Tacopina arrogante, aveva promesso anche premio salvezza"TMW/TuttoC.com
Ieri alle 13:40Girone B
di Giacomo Principato

Intervista ricca di tanta amarezza per Francesco Baldini, autore sul campo della salvezza della SPAL e vittima, così come tutti, della sua sparizione dopo la mancata iscrizione: "Dico subito che prima delle ultime 48 ore finali, nulla ci era stato fatto nemmeno subodorare di quanto è poi accaduto. È stato allucinante. È mancato tutto in maniera totale, nei confronti della città, della tifoseria, dei dipendenti e della SPAL. Poi, quel comunicato di sabato, che se io fossi stato un dipendente non l’avrei nemmeno pubblicato, è stata un’altra mancanza di rispetto collettiva che si è sommata a tutto il resto. In quel testo sono mancate le scuse, ma in compenso trapelava arroganza", le sue parole a La Nuova Ferrara.

Pesanti i retroscena sulle ultime giornate di vita del club estense: "Tacopina e Follano, prima delle ultime partite, avevano inviato un videomessaggio alla squadra, con la promessa di un premio in caso di salvezza centrata. Ci siamo poi sentiti per messaggio dopo il traguardo raggiunto, lui mi aveva iniziato a chiedere di organizzare le cose per la prossima stagione, poi è letteralmente sparito fino al fattaccio. Non è rispetto sparire e lasciare a Carra e Casella, il 5 giugno, il compito di dire che la SPAL non si sarebbe iscritta a chi sul campo né aveva permesso la futura esistenza. Durante quella video-call i giocatori sono rimasti in silenzio, vivendo un dramma assoluto. Solo Bruscagin è riuscito a fare due domande, in quanto rappresentante della squadra per l’AIC. Tacopina avrebbe anche dovuto spiegare a me e al mio staff tecnico il perché ci sono stati pagati soltanto i giorni del mese di febbraio e poi null’altro fino a oggi. Questa cosa mi fa venire il sangue marcio, essendo io il responsabile dello staff. Ricordo che si era scelto di venire a Ferrara rescindendo e perdendo il contratto in essere a Lecco".

Al centro del vortice anche il DS e non solo: "Io e Casella ci siamo fermati un paio di giorni a Ferrara per preparare le eventuali tematiche da affrontare con la proprietà per il futuro. Avevamo iniziato a ragionare sui miglioramenti da apportare e a farci quindi trovare pronti per un eventuale confronto. Follano? Penso che anche lui sia stato fregato. Quando mi aveva visto piangere dopo la salvezza, mi era venuto incontro dicendomi che questo sarebbe stato l’ultimo anno di sofferenza per la SPAL. L’ha detto anche davanti a Casella. Per me quelle parole, risentite ora, valgono tantissimo".