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Valentino: "A Rimini la situazione è degenerata già dopo la vittoria della coppa"

Valentino: "A Rimini la situazione è degenerata già dopo la vittoria della coppa"TMW/TuttoC.com
Ieri alle 20:30Primo piano
di Matteo Ferri

Federico Valentino, procuratore dell'attaccante del Latina Giacomo Parigi, è intervenuto nel corso dell'appuntamento pomeridiano di A Tutta C, trasmissione in onda su TMW Radio e su Il 61, canale 61 del digitale terrestre.

Lei è il legale rappresentante di Parigi, oramai ex attaccante del Rimini, nuovo rinforzo del Latina, un giocatore di categoria, un giocatore che ha sempre detto la sua in Serie C, quindi il Latina ha fatto sicuramente un grande colpo di mercato. Che impressione ne ha tratto avendo interloquito in queste settimane con il club romagnolo della situazione che si è creata in seno alla società?
"Sì, è una situazione vissuta in primissima persona, lì non avevamo solo Giacomo Parigi ma anche Leonardo Vitali, il portiere che è sceso in campo contro la Ternana. La situazione è andata via via degenerando già da dopo la vittoria della Coppa Italia, se devo dirvi la verità, dove si iniziava a percepire un po' di instabilità societaria. Poi le cose sono completamente degenerate queste estate, c'è stato un grande clima di incertezza, motivo per cui abbiamo cercato in ogni modo in questo mercato di tirar fuori Giacomo Parigi da lì. Tra tante squadre che potevano essere interessati a lui per il campionato che aveva fatto l'altro anno, in Latina è stata forse quella che è stata più sul ragazzo, anche perché Luigi Condò è stato direttore sportivo prima ancora della Vibonese, dove Giacomo Parigi giocava qualche anno fa. La situazione è difficile sicuramente".

A Rimini è stata anche tolta la fascia da capitano a De Vitis, a riprova di una leggera tensione interna e forse di tanta approssimazione.
"La tensione è andata via via crescendo nel corso dei giorni, in queste state. In un primo momento i ragazzi si sono trovati a fare un ritiro che è stato messo in piedi anche con grandissimo impegno, ma in tempi molto stretti, da parte del direttore sportivo Antonio Di Battista, che era ovviamente il direttore sportivo che veniva dalla scorsa proprietà. Poi il clima è diventato abbastanza incerto, non si riusciva a capire la stabilità societaria, chi erano i personaggi che la componevano, chi erano i rappresentanti di questa società. Poi c'era stato un passaggio di società che è stato molto discusso, seguito dai media, non si capivano bene questi asset, queste società che si presentavano a colloquio con la presidente Di Salvo, che garanzie potessero portare, nonostante poi quello che era successo l'altro anno. Già nel calcio italiano abbiamo visto cosa è successo alla Lucchese e tante altre squadre quello che hanno subito nella scorsa stagione. I ragazzi in C si conoscono tutti, quindi avevano un po' di conoscenze nelle squadre che l'altro anno avevano vissuto stagioni molto difficili. Si è creato un clima nella quotidianità molto pesante tra i ragazzi, perché ovviamente loro erano molto spaventati per quella che poteva essere la loro sicurezza economico-finanziaria e anche quella delle loro famiglie, perché ricordiamo che questi ragazzi sono calciatori ma lo fanno per mestiere, quindi poi dietro hanno ovviamente delle responsabilità finanziarie nei confronti anche delle loro famiglie. La Serie C, non parliamo di Serie A o B, bisogna cercare di creare stabilità nel tempo".

Il Latina è una squadra che ha cambiato anche in termini di direzione sportiva con l'arrivo di Condò, è una squadra che comunque al di là delle novità che ci sono in campo e fuori ha le qualità, per giocarsi le proprie chance in chiave playoff con Parigi in più o ancora meglio?
"Sì, abbiamo fatto due ultimissimi acquisti sul gong con Parigi ed Hergheligiu, sono giocatori che cercavano un po' tutti, c'è da dire che sono stati molto bravi e perseveranti nel seguire questi due obiettivi, sappiamo un po' com'è il mercato dell'ultima settimana, degli ultimi giorni, un mercato di incertezze, di rischi, in Latina si è presa un grosso rischio con Giacomo, proprio perché la situazione a Rimini era molto incerta, quindi fino alla fine non si sapeva se tutti questi giocatori, ma non parlo solo di Parigi in questo caso, ma anche ad esempio Garetto, Langella, Megalaitis che poi è riuscito a rescindere il contratto, se tutti questi giocatori potevano lasciare Rimini nelle ultime ore, quindi in Latina con il direttore sportivo in primis, ma poi anche supportato dal presidente e dal direttore generale, hanno insistito e rischiato nell'aspettare Parigi e alla fine diciamo si sono un po' incastrate tutte determinate situazioni, siamo stati bravi a volere tutti insieme raggiungere l'obiettivo e ce l'abbiamo fatta. Devo dire una cosa poi a chiarimento di quello che era uscito in giorni scorsi riguardo un articolo: si era detto che Giacomo Parigi era andato a Latina perché era stato dato lavoro alla moglie all'ospedale di Latina, questa è una grossa inesattezza, Giacomo va a Latina perché Latina è stata la squadra più brava nel saper rischiare e aspettare per poter prendere un giocatore come lui e a investire poi su un giocatore come lui".

Nel girone C, il Catania è in vetta con tre vittorie su tre, 11 gol fatti e zero subiti, è vero che la Salernitana deve recuperare la gara di questo weekend che è stata rinviata per gli impegni con le nazionali dei ragazzi dell'Atalanta, però possiamo dire che questo Catania intanto ha fatto capire che c'è e ci sarà molto probabilmente fino in fondo per tornare in Serie B nonostante ci siano squadre come Salernitana e Benevento che probabilmente la venderanno cara la pelle?
"Io un pochino lo spero, secondo me Catania merita di tornare ai fasti di un tempo, una città che vive di calcio, che è trasuda calcio, il Massimino quando è pieno è un spettacolo per tutti gli appassionati di calcio. Certo ci sarà da lottare quest'anno perché le squadre che ha nominato sono squadre importanti che lotteranno fino alla fine, il Girone C è sempre il Girone più affascinante ma anche quello più difficile, quindi vedremo, siamo solo all'inizio, abbiamo seguito negli anni quello che succede durante il corso di una stagione. Certo iniziare bene dà una spinta in più però poi la cosa più importante è essere continui nell'arco della stagione, mantenere sempre lo stesso andamento perché poi abbiamo visto squadre fare dei grossi scivoloni e perdere miseramente, però io credo che il Catania quest'anno stia ponendo delle belle basi ma dovrà lottare duramente per arrivare a portare a casa questo campionato. Il campionato di C è un campionato molto difficile, alla fine dell'anno vince una per Girone e poi ci sono quei play-off che sono veramente una lotteria.