Accadde oggi - 1997, terza promozione di fila per il Treviso di Pillon

Da sette anni a questa parte il Treviso si barcamena, con risultati poco positivi, nelle categorie regionali venete e la scorsa estate, dopo la seconda retrocessione in Promozione nel giro di tre stagioni, la società è nuovamente fallita come era già avvenuto nel 2013, nel 2009 e nel 1993. In quest'ultimo caso, però, il fallimento non solo fu, per certi versi, indolore (la nuova società mantenne la Serie D) ma rappresentò l'inizio di una incredibile cavalcata che riportò il Treviso in B, categoria che non disputava dal 1955. Negli anni '90, grazie alla famiglia Benetton, Treviso diventa la capitale italiana dello sport ma nel calcio i primi successi sono merito di Giovanni Caberlotto, proprietario dell'azienda di abbigliamento Lotto. Sotto la sua gestione i biancocelesti infilano due primi posti consecutivi e salgono dalla D alla C1, sempre con Bepi Pillon in panchina, confermato anche nella stagione 1996-97. I trevigiani si presentano al via come possibile mina vagante di un girone che i pronostici estivi assegnano all'ambiziosa Spal. La partenza è lenta, con due vittorie nelle prime sei giornate, ma la crescita di Pradella e compagni è esponenziale e la cinquina rifilata a Ferrara nell'ultimo appuntamento del '96 mette definitivamente nero su bianco le ambizioni della matricola terribile. Ad inizio marzo i punti di vantaggio sono 8 sul Carpi e nove sull'inedito duo formato da Monza e Brescello ma a scuotere il mondo dello sport, e non solo, il 3 dello stesso mese arriva la notizia della morte del presidente Caberlotto, stroncato dalla setticemia dopo un intervento chirurgico. La squadra ne risente pesantemente e nelle successive otto giornate vince solo contro l'Alessandria, dimezzando il distacco dal Brescello con due partite ancora da giocare. L'11 maggio 1997, al 'Tenni' arriva proprio quella Spal che, da grande favorita per la promozione, sta arrancando per evitare i playout e si presenta con un'inedita maglia verde nella speranza che almeno la scaramanzia possa invertire il trend negativo. Non sarà così perché la capolista ritrova lo smalto perduto e colleziona palle gol nella prima mezz'ora, fino al gol del vantaggio di Florio, lanciato sul filo del fuorigioco da De Poli. Gli ospiti provano a tenere botta, Boschin para tutto il parabile ma l'esperto estremo difensore ferrarese deve capitolare ancora al 63', sullo stacco di testa di Ezio Rossi, difensore centrale di professione e primo allenatore del Treviso in Serie A qualche anno più tardi. Ad un minuto dal novantesimo Putelli, capocannoniere del girone, incrementa il proprio bottino stagionale ribadendo in rete una respinta di Ramon per il 2-1 finale, lo stesso risultato con cui il Brescello batte il Siena. Gli emiliani restano a -4, il Treviso festeggia la B e la dedica al suo presidente, per il capoluogo della Marca è una stagione memorabile, con basket e rugby sul tetto d'Italia.
TREVISO-SPAL 2-1
Marcatori: 29'pt Fiorio (T), 18'st Rossi, 44'st Putelli (S)
Treviso: Ramon, Maino (40'st Dal Comparo), Lombardi, De Poli, Rossi, Margiotta, Fiorio, Bonavina, Pradella (29'st Soncin), Pasa, Leoni (15'st Boscolo). A disp. Cecchinato, Groppi, Tollardo, Costa. All. Pillon
Spal: Boschin, Pandullo, Borsa (13'st Romairone), Sgarbossa, Bucaro, Fasce, Gubellini, Greco, Del Nevo, Giorgio (31'st Ferronato), Putelli (46'st Pellegrini). A disp. Picco, Rossi, Libassi, Bianchi All. Magni
Arbitro: Sputore di Vasto
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