Alessandrini: "Gubbio forte, Portanova farà vedere il suo valore"

Presente alla sfida amichevole tra Gubbio e Vis Pesaro Marco Alessandrini, allenatore nella scorsa stagione alla guida della Pistoiese, spiega ai microfoni di gubbiofans.it che partita ha visto: "In questo momento siamo ad agosto e non si può dare un giudizio reale perchè le squadre sono in fase di preparazione. É normale che manca la lucidità fisica e la freschezza mentale, senza dimenticare che molti calciatori sono arrivati nell'ultimo periodo. Qualcosa però si è intravisto, ovvero mi riferisco alla mentalità e a quell'atteggiamento caratteriale che l'allenatore Braglia sta cercando di trasmettere. Si è visto un pressing, l'aggressività, ma soprattutto la determinazione, frutto anche delle scelte fatte sui calciatori per fare un certo tipo di calcio. Sono venuto apposta a vedere il Gubbio perchè leggo che questa squadra punta in alto. Detto questo è presto per dare certi giudizi. Ancora non si conosce così bene il reale potenziale del campionato. Però sappiamo benissimo che la Reggiana, il Cesena, l'Entella, sono tutte squadre che puntano ai vertici. Così come l'Ancona che secondo me ha fatto molto bene operando egregiamente anche se viene considerata sottotraccia. Con queste, è chiaro, che ci metterei proprio il Gubbio: basta guardare gli sforzi economici fatti acquistando calciatori come ad esempio Mbakogu. Certo non so se condividerei un cambiamento quasi totale della squadra come è avvenuto, anche se questo non mi compete. Tuttavia sono arrivati comunque calciatori importanti su una struttura già importante che poteva essere quella dell'anno scorso.
Ho visto infatti calciatori caratterialmente molto forti: una difesa strutturata e importante, un centrocampo dove c'è qualità e quantità, un attacco (che una volta recuperato Mbakogu) è così altrettanto importante. Voglio dire: se resta Arena è un calciatore per la categoria importante. Ma ho visto anche delle alternative molto valide: mi riferisco a Spina che è molto simile ad Arena, poi c'è Artistico oltre a Vazquez che sono calciatori efficaci. Adesso perciò spetta all'allenatore Braglia a dare quell'identità. Però è una squadra già con un aspetto caratteriale molto forte dove si vede la mentalità che hanno certi calciatori, significa che a livello caratteriale sono calciatori già determinati e forti. Questa impronta già si vede. Poi è normale che va costruito tutto il resto. In modo graduale dovranno acquisire il modo di giocare dell'allenatore, ma la squadra è forte e si vede già ora. Secondo me l'allenatore in questo periodo fa bene a provare perchè poi sta a noi allenatori trovare i giusti equilibri alla squadra in base ai calciatori che gli stanno arrivando e in base alle loro caratteristiche. Avere una squadra duttile è importante in questo tipo di campionato. Poi c'è un calciatore di cui io sono innamorato: è Denis Portanova, l'ho avuto io alla Pistoiese, anche se molto giovane è un elemento importante. Lo vedrete".
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