Hellas Verona, idea per il nuovo stadio

Hellas Verona, idea per il nuovo stadioTMW/TuttoC.com
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martedì 18 gennaio 2011, 22:37Altre news
di Redazione TLP
fonte Luca Mantovani - Larena.it

Una piccola utopia, un grande sogno. Si chiama New Arena Stadium, potrebbe diventare il nuovo impianto sportivo dell'Hellas Verona. Non solo uno stadio per il calcio ma 84 mila metri quadri dedicati allo sport, alla musica, ai servizi, agli spazi museali, al commercio, all'accoglienza turistica, al benessere. Un complesso polifunzionale a servizio della città di Verona che potrebbe sorgere nell'area di proprietà pubblica della Marangona. Voluto dal presidente Giovanni Martinelli, sviluppato e realizzato dal gruppo Expandia, il progetto è stato presentato ieri mattina in via Torricelli, in una sala gremita da imprenditori, giornalisti, dirigenti sportivi e tifosi. Al tavolo dei relatori il consigliere delegato dell'Hellas, Benito Siciliano, il direttore generale di Expandia, Francesco Monastero, il progettista Simone Avesani.
Grande emozione e un po' di brividi all'inizio della presentazione quando è stato mandato in onda il video di Giovanni Martinelli. Un'intervista realizzata poche ore prima del delicato intervento che ha privato della voce il presidente gialloblù. «Ho lavorato intensamente in questi due anni, mettendo grandi risorse a disposizione dell'Hellas - ha detto Martinelli -. I risultati calcistici non sono ancora arrivati ma un passo avanti è stato fatto risanando il club. Circa un anno fa ho incaricato Expandia di verificare con me la possibilità di realizzare un nuovo stadio. Si tratta di un'opportunità unica anche per la città, non è un piano speculativo. Il ritorno economico dev'essere di tutti». Un'idea innovativa. Una proposta per la realizzazione di un grande polo attrattivo, intorno a uno stadio calcistico privato, coperto e riscaldato con 25.000 posti a sedere, dotato di 74 sky box e un museo dedicato allo storia dell'Hellas.
Il progetto è stato illustrato anche dal punto di vista operativo. Il costo per completare l'opera dai 350 ai 400 milioni di euro ma si procederebbe con stralci modulari. Il tempo di realizzione? Almeno 5 anni di lavoro se le ruspe iniziassero a lavorare domani ma le lungaggini burocratiche del Belpaese non regalano previsioni positive visto che il il progetto non è stato ancora protocollato e che l'ammistrazione comunale scaligera ha accolto il progetto con un po' di freddezza. «Siamo partiti un anno fa per progettare uno stadio - ha spiegato Francesco Monastero, direttore generale di Expandia - poi, soprattutto per volontà del presidente, abbiamo pensato a vari problemi che riguardano la città nel suo complesso.

Con il totale appoggio di Martinelli siamo andati avanti per trovare soluzioni e sinergie. Le esigenze dell'Hellas sono l'aspetto primario, non dimentichiamo che un impianto dedicato esclusivamente al calcio ha poco senso al giorno d'oggi. Il progetto unisce sport, musica e spettacolo. È stato immaginato su un terreno pubblico. Abbiamo parlato con l'amministrazione qualche mese fa, i riscontri furono positivi, con l'indicazione di proseguire su questa strada. Il piano sarebbe poi stato verificato tecnicamente, sono previste discipline a più livelli. Un vero e proprio polo commerciale, con il ricavato reinvestito per lo sviluppo dell'area stessa. Il terreno verrebbe valorizzato al meglio per strutture di pubblica utilità. La fattibilità economica è stata verificata, siamo stati sul mercato finanziario italiano ed internazionale per capire l'appetibilità del progetto, lavorando sull'ipotesi di sponsorizzazione con più brand, tutti disponibili. Grande distribuzione e settore alberghiero hanno dimostrato interesse a trecentosessanta gradi. I segnali sono positivi, abbiamo un pò chiuso il cerchio. L'amministrazione potrà prendere posizione e decidere cosa fare». Ma come si coniuga un'intervento finanziario con risvolti amministrativi e politici con la storia sportiva dell'Hellas? «Il progetto dello stadio e la gestione tecnica della squadra sono due cose separate - ha spiegato Siciliano - noi continueremo a la lavorare per l'Hellas, per far salire in alto questa squadra. Se non sono arrivati i risultati siamo i primi a essere dispiaciuti ma non molleremo. Il New Arena Stadium è un progetto voluto da Martinelli e andrà avanti per la sua strada ma una società che vuole crescere deve guardare avanti e pensare al futuro. Uno stadio di proprietà porterà sicuramente benefici economici alla società, basta pensare alle realtà che operano in Inghilterra o Spagna. Martinelli tornerà presto con noi, in questi due anni ha investito ingenti risorse nell'Hellas e, nonostante la latitanza di nuovi soci e la faticosa lotta per la risalita in classifica, ha sempre creduto e crede che l'Hellas e Verona meritino di più».