L'Almanacco del giorno - News, trattative e retroscena del 24/5

25.05.2019 00:00 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
L'Almanacco del giorno - News, trattative e retroscena del 24/5
TMW/TuttoC.com
© foto di Andrea Rosito

Giornata di vigilia, polemiche e ufficialità, quella appena terminata per la Lega Pro. Vigilia per le sfide playout Cuneo-Lucchese e Bisceglie-Paganese che designeranno le due formazioni da retrocedere in serie D rispettivamente dai gironi A e C. Piemontesi che devono recuperare due reti ai rossoneri, pugliesi costretti a vincere.

Polemiche, e anche tante, quelle arrivate da Viterbo e Catanzaro. Il club laziale, tramite il suo presidente Piero Camilli, ha risposto alle accuse di La Cava e al referto del giudice sportivo, che ha inibito per cinque anni il vicepresidente Luciano Camilli: per la dirigenza della Viterbese si è trattato di una "sceneggiata napoletana" quella del patron dell'Arezzo. Con una chiusura che fa tremare i tifosi: "Quanto successo ci rafforza nel nostro intendimento di uscire da questo mondo che non ci appartiene. Troppo seri, troppo puntuali nei pagamenti e troppo onesti a confronto di gente squalificata a vita e riammessa “per grazia divina” che ieri sera abbiamo avuto la sfortuna di incontrare. La Società è a disposizione per la cessione , pulita , senza debiti e capitalizzata. Io stesso attraverserò il mio Piave dimettendomi dalle cariche federali in modo tale da poter aggredire legalmente chi tenta di infangare il nostro nome palesando intenti chiaramente estortivi. Per finire ringrazio la stampa locale che ha dato enorme risalto all’accaduto, senza i dovuti approfondimenti. Al sig. la Canna è stato refertato al Pronto Soccorso solamente , minima escoriazione al ginocchio destro. Vi ho fatto scrivere di partite di calcio vero che se ci pensate “cadete dal letto” , ma meritate di scrivere di calcio dilettantistico, dimostrando pochissimo rispetto per una famiglia che ha investito in questa città tempo, passione, cuore e denaro".

A Catanzaro, inoltre, in merito all'inibizione per un anno si è espresso il presidente Floriano Noto con una nota ufficiale: "Un provvedimento assolutamente sproporzionato rispetto all’accaduto. Pur ammettendo di aver agito in modo impulsivo, certo non violento come sembra evincersi dalla motivazione, mai avrei potuto immaginare di ricevere una sanzione del genere che, di fatto, mi estromette dalla guida della società per un anno intero. Quasi fossi un delinquente della peggiore specie e non un imprenditore che, vivaddio, si è costruito negli anni un’immagine rispettata ovunque, a qualsiasi latitudine. E dopo aver metabolizzato quanto accaduto e aver riflettuto attentamente,  ritengo che per il bene della Catanzaro calcistica, qualora non fosse preso in esame il ricorso che a giorni presenteremo avverso questa decisione ingiusta, debba rivedere la mia posizione e quella della mia famiglia. Bisognerà capire se il gruppo Noto potrà ancora fare calcio senza essere penalizzato da questo “sistema”, o se bisognerà profondere sempre più energie perché siano rispettati i propri diritti e la dignità di una grande società e di una intera città.  Eppure ero convinto (ingenuo!) di poter contribuire a cambiare le sorti di questa terza categoria, anche alla luce del ruolo rivestito in seno al Consiglio di Lega, organo al quale ho partecipato a quasi tutte le riunioni con entusiasmo e proposte che mi sono sempre sembrate finalizzate alla crescita del movimento. Per quanto riguarda l’onorabilità della mia persona, offesa dalle insinuazioni calunniose relative al mio comportamento al termine della gara con la FeralpiSalò, saprò difendermi nelle sedi opportune.  Restiamo con la grande amarezza del risultato sportivo e di questa “coda” che rappresenta una brutta pagina della mia pur breve esperienza nella Lega Pro ma fiduciosi nella difesa dell’avvocato Chiacchio che, a giorni, depositerà il relativo ricorso".

In chiusura tante ufficialità: a Cesena confermato Pelliccioni come direttore sportivo dopo la promozione in Serie C, a Padova confermato Zamuner come direttore generale dopo la retrocessione dalla B. E poi l'addio di Zironelli alla Juventus Under 23, l'addio al calcio giocato di Belmonte (che ha chiuso indossando la maglia della Robur Siena), l'approdo di La Rosa all'Olbia dopo la salvezza con l'Arzachena e il prolungamento di capitan Nizzetto con la Virtus Entella dopo l'approdo in cadetteria.