Lecce, Chevanton: "Prendo il minimo federale, ma il mio stipendio è l'affetto della gente"

Per chi leggerà le parole pronunciate da Javier Chevanton, il bomber uruguayano si inserirà nel ristretto novero di giocatori ai quali l'amore per una maglia fa guadagnare qualcosa di molto più importante dei soldi: il rispetto della gente.
L’attaccante del Lecce, che ha scritto pagine importanti della storia salentina e che detiene il record di reti in serie A con la maglia giallorossa, è tornato in campo domenica dopo un lungo infortunio. Il Lecce ha creduto in lui nonostante le sue condizioni fisiche, l'ha aspettato e lui, dal canto suo, è stato disposto a scendere in una categoria che non gli è mai appartenuta.
Il giocatore nativo di Juan Lacaze ha dichiarato a Lecce Channel: “Contro l'Entella ero talmente felice di tornare in campo che non ho avuto il tempo di piangere. Guadagno il minimo federale (poco più di 1000 euro mensili netti, ndr)", ha rivelato, "ma il mio vero stipendio è l’affetto della gente e non il denaro. Per me il loro amore nei miei confronti è la cosa più importante. La curva domenica non ha invocato il mio nome? Io ho gran rispetto per la Curva Nord. So che mi vogliono bene: rispetto le loro idee. Sabato i miei compagni mi volevano in campo, ma credetemi, io volevo solo la vittoria del Lecce. Il mio obiettivo è quello di portare il Lecce in B e subito dopo conquistare la Serie A. Dobbiamo tornare tutti insieme nel campionato che ci compete, questo è poco ma sicuro”.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore Responsabile: Ivan Cardia
© 2025 tuttoc.com - Tutti i diritti riservati