Madrigali: "Se uno gioca in C non riesce a campare poi tutto il resto della vita"

Madrigali: "Se uno gioca in C non riesce a campare poi tutto il resto della vita"TMW/TuttoC.com
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giovedì 5 dicembre 2024, 23:45Altre news
di Sebastian Donzella

Saverio Madrigali, ex difensore in Lega Pro con le maglie di Pontedera, Arezzo, Cosenza e Lucchese, a Cronachedispogliatoio.it ha ricordato il suo passato in Lega Pro, rivelando di essere il titolare di una premiata pasticceria: "L’ultimo anno giocavo alla Lucchese. Lì ho deciso di smettere. Nelle ultime stagioni avevo iniziato a fare qualche corso di pasticceria, iniziandomi ad appassionare veramente. Per due anni e mezzo ho lavorato in altre strutture, ma con il COVID mi sono detto: ‘Perché non provare ad aprire qualcosa?’. Siamo partiti dal nulla, c’era un fondo vuoto. E ora dopo 3 anni eccoci qui: siamo cresciuti a livello di organico, il lavoro sta andando bene,

Come mai ho smesso col calcio? Il mondo del pallone sta peggiorando nelle categorie inferiori. Più passa il tempo, più c’è questo distacco netto fra la Serie A e le altre categorie sia a livello di importanza che di guadagno economico. Questo sicuramente è stato fra i motivi principali: se uno gioca in C, non riesce a campare poi tutto il resto della vita. Arrivati a 35 anni, magari poi è difficile trovare un’altra strada. In più ho sempre avuto dei problemi dopo gli infortuni al ginocchio. E infine, il terzo motivo si lega alla mia ultima esperienza: nella mia ultima stagione a Lucca, la società è fallita. C’erano ritardi nei pagamenti, addirittura ci facevamo le docce fredde. Sembrava che non fossimo neanche professionisti. Sommando tutte le cose, ho deciso di smettere. Per me era diventato inutile".