Marani: "In C difficoltà innegabili, il tema incalzante è la sostenibilità"

Matteo Marani ha fatto ieri visita al centro sportivo dell'Ospitaletto e nell'occasione si è intrattenuto coi colleghi di BresciaOggi con cui ha commentato la presenze di ben tre bresciane in Serie C: "Questo territorio a livello industriale è tra le punte di diamante dell’intero sistema italiano. Brescia e provincia rappresentano un fiore all’occhiello: ci sono capacità imprenditoriali notevoli e competenze sportive. A Lumezzane abbiamo un grande imprenditore, lo stesso Ospitaletto si sta dimostrando una grande realtà e ora ritroveremo il nuovo Brescia di Pasini: la C è un punto d’incontro quasi perfetto fra grandi piazze e storie più piccole, che, come l’Ospitaletto di Corioni, hanno però la possibilità di scrivere pagine bellissime del loro percorso".

Inevitabile parlare della ripartenza del Brescia: "Siamo contenti di accogliere realtà di questo livello, soprattutto se gli stessi tifosi danno seguito e onorano il nostro campionato. Credo sia un bene per i club e per la lega che li ospita, cercando di lavorare in maniera sinergica e rispettando i principi di un contesto economico sempre più complesso, che non riguarda solo il calcio. Molto dipende da come si lavora: se c’è organizzazione e ci sono le competenze di dirigenti in gamba, la qualità professionale può fare la differenza in positivo".

Così come dei problemi della Serie C e di come mettere un freno alle società che saltano: "Ci sono difficoltà oggettive e innegabili, noi lavoriamo per migliorare la situazione. Dalla prossima stagione ci saranno indicatori da rispettare per l’iscrizione: avremmo voluto già farli partire da questo campionato, ma mancavano i tempi tecnici. C’è un tema generale e incalzante, quello della sostenibilità: la C dipende quasi esclusivamente dalla disponibilità di presidenti e proprietà ed è più esposta. È un sistema Paese che sta cambiando sul piano economico e le difficoltà non mancano, ma lavoriamo per riparametrare i diversi aspetti".