Nocerina, prossimo avversario il Cosenza

La Città. Capoluogo di Provincia ha circa 70mila abitanti detta anche "Città dei Bruzi" e nota anche come Atene della Calabria per il suo ricco passato culturale tra cui spiccava l'Accademia Cosentina che era la seconda del Regno di Napoli e una delle prime accademie fondate in Europa. Elementi caratteristici della parte antica della città sono la notevole concentrazione di edifici monumentali, i numerosi palazzi padronali e di pregio, il disegno urbano, caratterizzato da un dedalo di strette strade che si snodano attorno agli antichi edifici, chiese, conventi, case fortezze, slarghi e piazze. Di rilievo anche la biblioteca nazionale e i conventi di San Gaetano e San Domenico con le relative chiese. Interessante è anche Palazzo Arnone sul colle Triglio, ex sede del Tribunale, e del carcere, ora restituito all'antico splendore e trasformato in sede della Galleria Nazionale, presso la quale è possibile ammirare l'originale icona della Madonna del Pilerio protettrice di Cosenza e la Stauroteca, preziosissima croce-reliquiario donata da Federico II alla città in occasione della riconsacrazione della Cattedrale (1222), oltre che opere di vari pittori meridionali tra cui Pietro Negroni, Mattia Preti e Luca Giordano. Nel quartiere detto della Massa è ubicato anche il Museo dei Brettii e degli Enotri un tempo Convento di Sant'Agostino.
La Storia. Le origini del calcio a Cosenza risalgono al 1914 quando fu fondata la Società Sportiva Fortitudo con colori verde-blù per poi cambiare denominazione negli anni venti in Calcio Cosenza e nel 1927 anche i colori sociali negli attuali rosso-blù in onore del Genoa campione d'Italia in quella stagione. Nella stagione 2002-03 in seguito alla retrocessione in C1 segue anche il fallimento per dissesto economico e per decisione della Covisoc e della Figc viene cancellata l'affiliazione alla FIGC. Il calcio a Cosenza ricomincia l'anno successivo dalla Serie D con la nuova società denominata Cosenza Football Club. Ma nel 2004 il Cosenza Calcio 1914 grazie a numerosi ricorsi riottiene l'affiliazione alla FIGC e viene iscritto in Serie D cosicchè Cosenza si trova con due squadre calcistiche nella stessa stagione. Nella stagione 2005-06 viene dichiarato il fallimento del Cosenza Calcio 1914 Spa che non potrà iscriversi al campionato e la Fortitudo Cosenza cambia denominazione in A.S. Cosenza Calcio Spa. Vengono disputati due campionati in serie D di cui nel secondo perde i play off contro il Siracusa. Nel 2007 L'A.S. Cosenza Calcio non viene iscritta al campionato e ne viene dichiarato il fallimento per poi comprare il titolo sportivo del Rende Calcio che cambierà denominazione in Fortitudo Cosenza, l'attuale società che in quest'anno ha la sua fondazione. Nella stagione 2007-08 vince il campionato di serie D e l'anno successivo cambia denominazione in Cosenza Calcio 1914. Nella sua storia calcistica è approdato più volte in serie B: nel dopoguerra, nei primi anni 60 e l'ultima volta nel 1988 quando vi rimase per 14 anni intervallato da una sola stagione in C1. Il periodo peggiore è stato senz'altro quello post fallimento tra il 2003 e il 2007 quando il calcio a Cosenza ha faticato un pò a ritrovare le forze e le sinergie giuste per ripartire. Nella passata stagione, da neopromossa, è arrivata 12a nel campionato di Prima Divisione girone B.
Lo Stadio. Lo stadio in cui gioca il Cosenza è lo stadio comunale "San Vito". E' costituito dai seguenti settori: Tribuna ovest (parzialmente coperta), Tribuna est, Curva sud e Curva nord di cui un uno spazio è riservato agli ospiti, per una capienza complessiva di 24.209 posti. gli spalti sono divisi dal terreno di gioco da un fossato e dalla pista atletico, terreno di gioco che è in erba naturale e misura 105 x 70 metri.
La Squadra. Allenatore: la travagliata gestione societaria ha portato al risultato di cambi repentini sulla panchina rossoblù, così dopo Paolo Stringara, Mario Somma e per poche giorni il ritorno di Mimmo Toscano, l’incarico di portare a fine stagione la direzione tecnica del Cosenza è stato dato a Luigi De Rosa ex giocatore e allenatore dei cosentini. Portieri: dopo una prima parte di stagione a cui la difesa dei pali è stata affidata a Giancarlo Petrocco (33) poi nel mercato di gennaio andato alla Reggina, primo portiere è passato Francesco De Luca (20) ex Rosarno mentre è arrivato, sempre a gennaio, dalla stessa Reggina Pietro Marino (24) per ora secondo portiere. Sempre a gennaio anche Emanuele Ameltonis (23) è partito, destinazione Melfi, mentre l'ex rossonero Antonio Galeano (21) risulta ancora in rosa. Difensori: Nel mercato di Gennaio sono andati via l'argentino Raimondi (33), il brasiliano Wagner (21), Vito di Bari (27) e Stefano Fanucci (31) mentre sono arrivati Antonio Aquilanti (25) dal Pescara, Paolo Cotroneo (26) dal Taranto, l’argentino Mariano Fernandez (32) dal Casale, Antonio Rizzo (29) dalla Reggina, l’esperto Gennaro Scarlato (33) dal Frosinone e l’inglese Kris Thackay dall’Andria. Hanno mantenuto il posto in squadra invece Emanuele Musca (25) ex Pisa in B, Gaetano Ungaro (23) ex Taranto e Luca Chianello (22). Centrocampisti: zona nevralgica affidata all'ex nazionale Stefano Fiore (35) cosentino di nascita con lui anche suo fratello, meno noto, Adriano (30) in B coi rossoblù nella stagione 2000-01. Poi ci sono anche Fabio Roselli (26) ex Arezzo e Ravenna, Andrea Giacomini (23) proveniente dal Rimini e Mattia Gagliardi (17) e l’ultimo arrivato, dal mercato di gennaio, Francesco Evola (26) dal Novara. Mentre a gennaio sono partiti De Rose (23), Alessandro Bernardi (23), Tommaso Coletti (26) e il somalo Ayub Daud (20). Attaccanti: in attacco dopo la partenza dell'ex rossonero Fabio Mazzeo (27), destinazione Atl. Roma, il peso offensivo è ricaduto tutto su Raffaele Biancolino (33) ex Avellino (in B) e Juve Stabia, con lui poi Daniele Degano (28) ex Piacenza l'anno scorso in B col Crotone e Davide Matteini (28) in A con Empoli e Parma l'anno scorso al Rimini. Completano il reaprto il marocchino Oussama Essabr (21) presenze con Vincenza (B) e Arezzo (C1) e Salvatore Viscardi (18) mentre il montenegrino Nikola Olivieri (23) ex Sambenedettese è passato al Casale.
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