Romano indagato: l'ex presidente della Viterbese querelò Camilli

L'ex presidente della Viterbese, Marco Arturo Romano, è indagato per calunnia, in concorso con Giuseppe Capozzoli, per aver sporto querela nei confronti di Piero Camilli la scorsa estate, secondo quanto riportato da Tusciaweb.eu. "Perché – scrive la pm Chiara Capezzuto – denunciando falsamente alla stazione carabinieri di Roma-Cinecittà di non essere a conoscenza che vi fossero ancora in essere i rapporti di conto corrente accesi presso la Intesa San Paolo spa-filiale di Acquapendente, e dichiarando che le uscite complessive, pari ad euro 302.856,87, non erano mai state autorizzate dai rappresentanti della società cessionaria, incolpavano, sapendolo innocente, Piero Camilli dei reati di sostituzione di persona ed appropriazione indebita".
Dalle indagini della guardia di finanza è invece emerso che diversi bonifici erano stati ordinati in favore dei nuovi conti della società – che, peraltro, riceveva regolarmente gli estratti conto inviati dall’istituto di credito, per adempiere obbligazioni inerenti l’attività della stessa. Romano, inoltre, è indagato anche per il reato di diffamazione per avere pubblicato un comunicato ufficiale sul sito internet della società Us Viterbese, con frasi offensive.
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