Simonato: "La Sambenedettese deve avere pazienza"

Tra le vecchie glorie della Sambenedettese c'è anche Maurizio Simonato, ex centrocampista dei rossoblu che, intercettato da Il Resto del Carlino, commenta la stagione dei marchigiani alternata tra luci e ombre: “In questi momenti bisogna avere pazienza. Inutile ora sbilanciarsi su giudizi pro o contro la squadra ed il suo allenatore. Abbiamo vissuto l’esonero di Palladini e l’arrivo di D’Alesio e quindi è presto per fare bilanci. Bisogna dare tempo al nuovo allenatore di fare assimilare bene ai ragazzi i suoi concetti tattici. Mi resta comunque l’immagine del primo tempo con la Vis Pesaro ed è da lì che si deve ripartire. Se si fosse chiuso sul 2-0 per noi, nessuno avrebbe obiettato nulla. Purtroppo continuiamo a fallire occasioni sotto porta che alla fine, insieme alle espulsioni, ci hanno penalizzato”.

I 18 punti all'attivo non soddisfano: “Pensavo che si potesse girare con più punti. Dopo la buona partenza, infatti, mi aspettavo qualcosa in più. Ciò che è balzato evidente è che la Samb abbia avuto delle mancanze in fase difensiva, ma soprattutto in attacco. Segnare poco alla fine ha penalizzato la formazione rossoblù, incidendo particolarmente nel computo finale del girone di andata”.

D'Alesio ha portato un drastico cambio modulo: “Anche questa situazione ha inciso ma non più di tanto. La risposta è semplice: bisogna aspettare perché anche sotto il profilo tecnico tattico non ci possono essere riscontri immediati. Dal 4-3-3 oggi ecco il 3-5-2. I calciatori passano da un modulo radicato da due stagioni ad un altro inedito. E non è semplice la fase di adattamento. Un fatto è giocare con due esterni, un altro con uno solo a tutta fascia. Ci sono movimenti da assimilare e la riprova importante la potremo avere solo nei match con il Bra e il Gubbio. Solo dopo si possono dare giudizi”.