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Zanini: “A Vicenza Vecchi chiaro sin da subito. La squadra è più serena”

Zanini: “A Vicenza Vecchi chiaro sin da subito. La squadra è più serena”
lunedì 3 giugno 2024, 20:10Altre news
di Redazione TC

Mister Nicola Zanini, ex calciatore e tuttora allenatore dell squadra di Serie D Dolomiti Bellunesi, ha parlato ai microfoni di Tmw Radio, durante la rubrica di approfondimento A Tutta C.

Quest’anno ha allenato le Dolomiti Bellunesi in Serie D, arrivando secondo in campionato. Che giudizio fa della stagione?
“Noi eravamo partiti per far un campionato tranquillo. La nostra è una società importante, con strutture da categorie superiori, che cercherà di sviluppare qualcosa di interessante. La Clodiense invece aveva vinto il campionato già praticamente nel girone d’andata. Prima dello scontro diretto eravamo arrivati a cinque punti di distacco, ma una volta perso si sono un po’ chiusi i giochi”.

Siete stati tra le squadre che hanno segnato di più nell’intera Serie D. Qual è stato il segreto?
“Una curiosità è che nonostante tutto non ho neanche un giocatore in doppia cifra. Siamo una squadra molto duttile, con elementi dotati di grande dinamismo. Siamo comunque stati anche la seconda miglior difesa. Sono numeri che rappresentano un punto di partenza importante”.

Quale allenatore le è rimasto più nel cuore dalla carriera di giocatore?
“Ne avuto tanti importanti, ho preso qualcosa un po’ da tutti. Ho avuto dei maestri, con personalità e leadership. Non mi sento di sceglierne uno, sarebbe come mancare di rispetto agli altri”.

Qual è stato il segreto del Vicenza di Vecchi?
“Credo che Vecchi sia stato sin da subito molto chiaro con lo spogliatoio. Ho visto una squadra più serena, forse anche in virtù del fatto che il primo posso fosse ormai irraggiungibile. Non era facile comunque arrivare così avanti nei playoff”.

Anche quest’anno non sarà una delle seconde dei gironi a promuovere in Serie C tramite i playoff. Come se lo spiega?
“Al di là del discorso secondo cui le seconde arrivano meno allenate delle altre, chi giunge dai turni precedenti ha più morale per merito delle vittorie ottenute nel percorso. Non saprei come sistemare la cosa, ma qualcosa andrebbe rivista”.

Come viene vista la Serie C dagli occhi di chi si trova in Serie D?
“In questo momento la Serie D è una sorta di limbo, perché ci sono tanti giocatori da Serie C. Paradossalmente appare più vicina, per quanto esista un salto tra le due categorie. È chiaro che il livello sia diverso”.