Il Venezia sogna la Lega Pro con la rivoluzione russa

Il Venezia, secondo nel Girone C di Serie D a due lunghezze di distanza dalla capolista Treviso, sogno un clamoroso ritorno in Lega Pro dopo un lustro in purgatorio nelle categorie inferiori. A materializzare l'auspicio della tifoseria lagunare sarebbe l'immobiliarista russo Yuri Korablin che a inizio marzo dovrebbe concludere la trattativa d'acquisto del club arancioneroverde dall'attuale patron Rigoni per una cifra intorno ai 400mila euro. Korablin non sarebbe un neofita del mondo del pallone; infatti in Russia negli scorsi anni ha portato il Khimki, città della quale era anche sindaco, dai dilettanti alle soglie dell'Europa League.
L'obiettivo del facoltoso imprenditore russo, che nella sua cordata si avarrà di Vladimir Kishenin presidente dello Jugra Bank e azionista della Gazprom, sarebbe quello di centrare immediatamente la promozione in Lega Pro per poi nel corso di un quadriennio tentare la scalata alla massima serie. A testimonianza della serietà del proprio progetto, Korablin avrebbe già dato mandato a propri emissari italiani di progettare la costruzione di un nuova stadio da costruire sulla terra ferma, a differenza dell'attuale Penzo, nonchè la creazione di una cittadella dello sport con la quale creare un filo diretto con il calcio sovietico attraverso amichevoli, partnership commerciali e tornei invernali da far disputare in terra veneziana durante la sosta invernale osservata dal campionato russo.
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