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AlbinoLeffe, Lopez: "Le squadre U23 non hanno nulla a che vedere con la Serie C”

AlbinoLeffe, Lopez: "Le squadre U23 non hanno nulla a che vedere con la Serie C”TMW/TuttoC.com
venerdì 7 giugno 2024, 13:15Girone A
di Redazione TC

Il tecnico dell’AlbinoLeffe Giovanni Lopez, nel corso della rubrica A Tutta C in onda su Tmw Radio, ha parlato dell’attuale stagione di Serie C.

Per una volta non parto dal suo AlbinoLeffe. Da ex Vicenza, che gara si aspetta nel ritorno della finale di Serie C?
“All’inizio avevo dato un ottanta per cento di possibilità di vittoria del Vicenza, mentre ora siamo a un cinquanta e cinquanta. La Carrarese mi ha sorpreso in maniera positiva, all’andata ha aggredito immediatamente il Vicenza, che dal canto suo ha subìto, anche per via delle assenze di Ferrari, Golemic e Ronaldo, infortunatosi gravemente. Nella ripresa la gara invece è stata più equilibrata. Ora c’è grande equilibrio, per quanto veda ancora leggermente avanti i biancorossi nonostante tutto”.

Quanto può influire il fattore emotivo nella cavalcata della Carrarese?
“I numeri dicono che Calabro ha fatto un percorso straordinario. Ha preso una squadra forte, ma non come lo è ora. Ha lavorato molte bene, soprattutto dal punto di vista mentale”.

L’Ancona rischia di rimanere fuori per il prossimo campionato, con il Milan pronto ad iscrivere la propria squadra U23. Come si vivono da avversarie le U23?
“Io sono convinto che dovrebbero giocare in un campionato a parte per non togliere spazio a società e giocatori di Serie C. Le U23 sono fortissime, come l’Atalanta di quest’anno, e non hanno nulla a che vedere con la C. Hanno contratti stratosferici e valori già quasi da Serie A. In questa categoria per qualità non c’entrano nulla. In più quest’anno abbiamo perso senza storia quando abbiamo incrociata l’Atalanta perché la partita era in mezzo alla settimana, mentre affrontandoli nel weekend alcuni giocatori sarebbero stati convocati in prima squadra. Così si rischia di falsare il campionato”.

Che AlbinoLeffe vedremo il prossimo anno?
“L’anno scorso ho raccolto una squadra che era praticamente arrivata ultima, salvandosi solo ai playout . In più erano stati ceduti elementi come Cocco, Mancini e Gello. L’ossatura però è rimasta simile, arrivando però dodicesimi, non subendo gol per sedici partite e facendo crescere tantissimi giovani del settore. L’obiettivo di quest’anno era la salvezza, anche se volevamo puntare a fare qualcosa in più. Purtroppo abbiamo avuto tanti infortuni, con giocatori nevralgici che sono rimasti fermi a lungo”.