Cuneo, il tempo stringe: a quando la svolta?

19.06.2018 06:00 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
Cuneo, il tempo stringe: a quando la svolta?
TMW/TuttoC.com
© foto di Jacopo Duranti/tuttolegapro.com

Un silenzio assordante, reso ancora più inquietante dall'addio del grande condottiero Viali, che prima di accasarsi al Novara ha permesso al Cuneo di rimanere in categoria, dopo un lungo e travagliato percorso concluso positivamente solo ai playout, dove la formazione piemontese si è imposta sul Gavorrano. La festa per il traguardo raggiunto, poi la doccia gelata, patron Marco Rosso ha dichiarato di voler cedere la società, ma niente da circa un mese si è mosso in merito: o meglio ancora, niente di concreto si è visto. 
Ma qualche voce è circolata: si è fatto il nome di Roberto Lamanna, ex dirigente dell'Alessandria e ora rappresentante di una cordata di investitori indiani proprietari di una multinazionale asiatica che gestisce energia rinnovabile in tutto il mondo. Niente di più preciso, un vago profilo è stato tracciato, quando ancora si era a inizio giugno e la trattativa pareva ormai a un passo dalla chiusura.



Certo è che viene da chiedersi non solo chi siano questi imprenditori, ma anche perché una così importante (?) azienda di livello mondiale sia interessata a un club di terza serie: i precedenti non sorridono, basti pensare al grande bluff di Pablo Dana, mediatore di una holding di Dubai, prima a Pisa e poi a Mantova, o agli iraniani avvicinatisi - si o no? - all'Akragas. Non è giusto far di tutta l'erba un fascio, ma con gli attuali chiari di luna e le scadenze ormai sempre più imminenti la preoccupazione dei tifosi è tanta, anche se per adesso, al netto di una vendita, la società non ha mai espresso problematiche legate all'iscrizione al prossimo campionato di Serie C: il Cuneo, insomma, non risulta tra le squadre a rischio iscrizione, anche se, si sa, le sorprese sono sempre dietro l'angolo e tutto può succedere da qui a breve tempo. 

Quel che di certo c'è, è che i tempi iniziano a stringere anche per la programmazione tecnica futura, non solo per le questioni burocratiche. La perdita di Viali non è cosa di poco conto, e a questo si deve aggiungere che, eccetto un rumors sul possibile approdo in panchina di Antonino Asta, non si è sentito niente in merito, se non qualche calciatore che ha parlato anche esprimendo la volontà di rimanere in biancorosso: ma ovviamente fino a quando non sarà risolto il nodo societario non si potrà parlare con esattezza di mercato, ma neppure programmare. Che è poi la cosa più importante, perché alla fine può anche non emergere niente in merito, basta che qualcosa sia fatto: come si dice, le chiacchiere, in certe situazioni, stanno a zero, contano solo i fatti. 
Ma quanto si potrà ancora attendere?