Dolomiti B., Clemenza: "Trovato gol 'di rabbia'. Dobbiamo accendere scintilla"

Dolomiti B., Clemenza: "Trovato gol 'di rabbia'. Dobbiamo accendere scintilla"TMW/TuttoC.com
Luca Clemenza
Ieri alle 23:00Girone A
di Valeria Debbia

C’è sempre un istante in cui una partita svolta. A Verona, contro la Virtus, quell’istante porta la firma di Luca Clemenza. Il numero 10 della Dolomiti Bellunesi ha illuminato il derby veneto al “Gavagnin-Nocini” grazie a un sinistro che, complice una deviazione, si è infilato alle spalle del portiere Sibi, fino a quel momento insuperabile. E ha rimesso in equilibrio il risultato: da 0-1 a 1-1, ma soprattutto dal rischio di incassare il secondo passivo in trasferta alla certezza di strappare il quarto pareggio in cinque confronti.

DI RABBIA – «Siamo stati bravi a rimanere in partita e a trovare un gol “di rabbia” – racconta Clemenza –. Serviva a me e soprattutto alla squadra per ottenere il punto». Un punto che rappresenta pure un segnale. Sì, perché ai dolomitici è sufficiente una giocata per liberare il loro potenziale: «Dobbiamo accendere quella scintilla che ci permetta di ottenere la prima vittoria stagionale. E poi inizierà un altro campionato. Nel complesso ci siamo, ogni match viene interpretato nel modo giusto, però a volte ci complichiamo la vita. In generale, è necessario continuare a tenere i ritmi alti».

MASSIMO CONTRIBUTO – Parole da leader, quelle del fantasista originario di Cittiglio, pronto a guardare al futuro con fiducia. Perché il collettivo, anche di fronte a qualche assenza, sa come reagire: «Il gruppo è composto da giocatori forti, che possono stare in campo. Se manca qualcuno, è vero che rischiamo di andare in difficoltà numerica, ma è altrettanto vero che chi è protagonista sul rettangolo verde è maggiormente spronato a dare qualcosa in più per il compagno assente. Non resta che unirci ancor di più, compattarci e guardare avanti». E lui, con quel sinistro capace di accendere le partite, è pronto a fare la sua parte. Sempre. «Sono a disposizione della squadra. E del mister: darò sempre il mio massimo contributo».