FOCUS TC - Serie C, 5^ giornata: la Top 11 del Girone A

27.09.2022 06:00 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
Doppietta per Cocco
TMW/TuttoC.com
Doppietta per Cocco
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La quinta giornata del Girone A di Serie C porta in dote due nuove capoliste: il Padova, che fa fuori l'ex prima della classe Pordenone, e la Feralpisalò, vittoriosa seppur a fatica in casa della Virtus Verona. Dietro risale il Novara che fa suo il derby in rimonta con la Pro Vercelli e sorride anche il Sangiuliano City, con un'altra rimonta in un derby, questa volta contro la Pro Sesto. Sorride il Lecco che con la nuova guida tecnica cala il tris al Mantova. Continua l'imbattibilità dell'Arzignano, che fa 1-1 nella sfida salvezza con la Pergolettese. Stesso risultato in Trento-Triestina (alabardati ancora a zero vittorie e quarto pari di fila) e in Pro Patria-Renate. L'altro pari di giornata lo mettono insieme Piacenza e Albinoleffe, con un 2-2 che sa di beffa per i biancorossi, avanti di due gol ma rimontati nel finale. Rinviata, infine, per impegni con le nazionali, Vicenza-Juventus Next Gen. Di seguito la Top 11 di giornata secondo TuttoC.com:

PORTIERE

Semuel Pizzignacco (Feralpisalò): il giovane numero uno è grande protagonista nel successo di misura sulla Virtus Verona, con un rigore parato nel finale e un paio di interventi a salvare il risultato e a mantenere la propria porta immacolata.

DIFENSORI

Mariano Arini (Pergolettese): prima rete con il club lombardo alla seconda stagione per l'ex Cremonese. Un tap-in semplice ma che rende ancor più positiva una buona prova di uno degli uomini più esperti dei gialloblù.

Andrea Trainotti (Trento): il capitano bagna l'esordio stagionale con un bel gol in acrobazia. Non basta per la vittoria ma non è affatto da buttare via, anzi.

Matteo Battistini (Lecco): il centrale dei lombardi sblocca il match con un gran colpo di testa, da ariete d'area di rigore. Poi torna dietro e cala giù la saracinesca insieme ai compagni di reparto, chiudendo senza reti al passivo.

Vedran Celjak (Lecco): vedi sopra. Come il collega di reparto, trova la via del gol durante una sortita offensiva e non soffre praticamente mai gli avanti ospiti.

CENTROCAMPISTI

Carmine Cretella (Padova): il classe 2002 gioca da veterano in mezzo alla mediana patavina, dando un'enorme mano ai compagni a battere la capolista prendendone così il posto. Tanto lavoro sporco ma anche una grande tecnica: dinamismo e qualità insieme. Insomma, tanta roba.

Michele Rocca (Novara): aveva dichiarato che quella con la Pro Vercelli era stata la peggiore esperienza in carriera. Si è vendicato benissimo, nel derby, anche senza segnare: un gol e un predominio pressoché totale a centrocampo, fondamentale per ribaltare la partita. 

Luca Paganini (Triestina): il suo colpo di testa è provvidenziale perché vale il pareggio, ormai insperato, in casa di un Trento avanti di un gol e di un uomo, su un campo pesante e con una stanchezza via via sempre più profonda col passare dei minuti. L'esperienza al servizio dell'Alabarda. 

Angelo Ndrecka (Pro Patria): non segna ma fa segnare, con un bell'assist che però non vale i tre punti. Poco male, resta l'ennesima grande prestazione in questo inizio di campionato vissuto a mille all'ora sulla propria fascia. L'albanese classe 2001 è l'ennesima chicca dei bustocchi che lì nel mezzo si godono anche un gran Brignoli, finalmente rivitalizzato dopo una stagione difficile, passata spesso da acciaccato.

ATTACCANTI

Andrea Cocco (Albinoleffe): da subentrato e in meno di mezz'ora sigla l'unica doppietta di giornata, che vale la rimonta contro il Piacenza ed evita la sconfitta ai suoi, prima con una punizione vellutata e poi con un chirurgico colpo di testa. Perché la classe non ha età.

Luca Miracoli (Sangiuliano City): il suo ingresso scuote una squadra sotto di un gol, dando sia sostanza che morale. E concludendo la gara con la bella deviazione che vale addirittura il sorpasso in extremis. Una rete da tre punti per un attaccante di peso.

ALLENATORE

Luciano Foschi (Lecco): esordio con vittoria più che convincente per il tecnico dei lecchesi. Il lavoro da fare è ancora tanto ma l'inizio è sicuramente dei migliori: e chi ben comincia, si sa, è a metà dell'opera.