FOCUS TC Serie C, la Top 11 del Girone A

Modulo 3-4-3
13.03.2018 06:00 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
M. Marcolini (Alessandria)
TMW/TuttoC.com
M. Marcolini (Alessandria)

Tre vittorie interne, due esterne e tre pareggi: questo il ruolino di marcia della 29^ giornata del Girone A.
Netta la vittoria della Pistoiese, che al "Melani" si impone 3-0 sul Pontedera. E' poi un successo di estrema importanza in chiave salvezza quello che, tra le mura amiche, ottiene il Prato sul Pro Piacenza, ma altrettanto importante è la vittoria interna, in ottica però promozione, della Robur Siena sulla Viterbese: 1-0 il risultato che conquistano le due toscane. Sul fronte alta classifica, torna alla vittoria anche il Livorno, che si impone 0-2 sul terreno della Giana Erminio, e corsara è anche la Carrarese sul campo dell'Arzachena, 1-3 il finale. Non vanno oltre lo 0-0, invece, Cuneo-Olbia e Lucchese-Gavorrano, mentre l'Alessandria, sul campo del Pisa, acciuffa l'1-1 nel finale. Rinviata la gara Arezzo-Monza, in attesa che vengano chiarite le questioni societarie dei toscani, si possa di conseguenza conoscere il futuro del club. Turno di riposo per il Piacenza.

Questi i migliori undici della 29^ giornata. 
 
PORTIERE:

Simone Aresti (Olbia): il doppio intervento al 9' del primo tempo, quando riesce a negare un gol a Zamparo dagli sviluppi di un corner, vale quanto un gol siglato. E' infatti anche grazie alla prontezza del guardapali che l'Olbia strappa un punto prezioso, soprattutto a livello mentale e morale, sul campo del Cuneo. Del resto come si dice: le gare che non si possono vincere è importante non perderle.

DIFENSORI:

Andrea Lisuzzo (Pisa): ormai snobbato da mister Pazienza, quando è chiamato in causa, per le assenze altrui, sale in cattedra e da lezione. Fa il centrale, il regista e si improvvisa anche attaccante con una girata in area che avrebbe potuto chiudere il match: solo merito suo se le conclusioni a rete dell'Alessandria sono (quasi) sempre murate, fino a quando ha fiato ce la mette tutta. E anche di più.

Luca Barlocco (Alessandria): buona la sua copertura difensiva, ma il calciatore, sul prato dell' "Arena Garibaldi" si fa notare anche per una propositiva fase offensiva, che lo vede sempre qualche metro più avanti, pronto comunque a rientrare. Quando tutto sembra perso, ecco il pallone decisivo servito a Marconi, che deve solo mettere a rete la palla del pari. 

Daniele Sarzi Puttini (Cuneo): quando si ha davanti un elemento del calibro di Ragatzu c'è sempre da stare in allerta, ma la difesa piemontese, contro l'Olbia, se la cava, e tra tutti spicca Sarzi Puttini. Spinge e copre bene a tutta fascia, senza sentire la fatica, e riesce anche a creare svariate occasioni per i suoi occasioni per i suoi. 

CENTROCAMPISTI:

Zaccaria Hamlili (Pistoiese): pulito negli interventi quando c'è da coprire e bravo a smarcarsi rilanciando l'azione quando c'è da attaccare, in ripartenza nessuno riesce a fermarlo. Grande prestazione quella del centrocampista orange contro il Pontedera, dove parte nel suo ruolo naturale per chiudere poi con un ruolo più da regista. Ben svolto, per altro.



Matteo Marotta (Giana Erminio): leader incontrastato del centrocampo biancazzurro, nella gara contro il Livorno ha anche il merito di crederci fino in fondo, anche quando è solo a lottare contro tutti perchè i suoi hanno un pò mollato. Prova di sostanza e qualità, con entrambe le fasi svolte alla perfezione: lo si vede in difesa quanto qualche metro più avanti per far salire la squadra. La regia è lodevole.

Danilo Bulevardi (Robur Siena): nella gara che può valere una stagione, il centrocampista ci mette tutto, grinta, determinazione, dinamismo. Non si risparmia mai, regalando anche qualche numero di classe. Certo, il giallo rimediato gli costerà l'assenza a Monza, ma a questo poi ci penserà mister Mignani in settimana: di sicuro c'è che l'ex Teramo ha dimostrato di essere un valore aggiunto per la fase finale del campionato.

Leandro Vitiello (Gavorrano): ci mette tutto il cuore che ha per tentare di far portare a casa ai suoi almeno un punto, in un match che potrebbe anche valere per la salvezza. Recupera palloni e va a prendersi falli utili a far respirare la squadra, oltre poi a non concedere mai spazi alla Lucchese: la sua esperienza fa comunque la differenza.

ATTACCANTI:

Murilo (Livorno): al netto della giovane età, si muove come un veterano, e ogni spazio che vede lo va a insidiare, occupandolo e oltrepassandolo sistematicamente. Letale anche nel gioco aereo, segna una doppietta da vecchia volpe dell'area di rigore, oltre poi a essere autore di svariati e determinanti recuperi.

Tommaso Ceccarelli (Prato): contro il Pro Piacenza, in una sfida salvezza, segna il gol che decide la gara, e vale davvero quanto l'oro. Fosse anche solo per questo, meriterebbe la top 11. Ma è comunque tutta la sua gara a essere positiva, in costante attacco sia con azioni personali che corali, tanto che il gol lo sfiora in più di un'occasione.

Francesco Tavano (Carrarrese): 39 anni suonati e non sentirli neppure. Anzi, divertirsi ancora, con la verve di un ragazzino. E segnare con estrema facilità una tripletta, rifilata all'Arzachena, che lo proietta a quota 17 reti, nella veste di capocannoniere del girone. Il rapporto tra occasioni e gol è più che ottimo, non ne sbaglia una, ogni pallone che tocca diventa oro...anzi, gol.

ALLENATORE:

Michele Marcolini (Alessandria): comprensivamente al turno di riposo già osservato e a una gara da recuperare, oltre poi a una finale di Coppa Italia Serie C conquistata, salgono a undici i risultati utili consecutivi della truppa grigia, che ha quindi positivamente raccolto i frutti della cura Marcolini. Il pari contro il Pisa arriva solo in extremis ma è ampiamente meritato, e la squadra si distingue per un notevole equilibrio tra l'aspetto mentale e tattico: mix vincente.