Il Novara riparte da Lo Monaco. Lo Monaco riparte dal Novara

Il 13 novembre è cambiata la storia del Novara. Il club azzurro, infatti, è passato ufficialmente di mano. Massimo Ferranti, l'imprenditore che ha riportato i piemontesi tra i professionisti dopo la scomparsa di due estati fa, ha ceduto le quote alla cordata che, da circa un mese e mezzo ormai, controlla la società novarese. Il nuovo presidente Marco La Rosa, rappresentante legale della Blu Line Sport Management Srl, ha acquisito il 34% delle quote,  il vicepresidente Fabio Boveri, in rappresentanza di BF Srl, ha acquistato il 32% del team e PLM Management Srl, del legale rappresentante Fatima Dehestany ha ottenuto l'altro 34%. 

Ma chi sono i nuovi acquirenti? Il neo-patron Marco La Rosa è stato, in questi anni, molto attivo nel calcio dilettantistico siciliano. L'imprenditore ha guidato il Giarre dall'Eccellenza alla Serie D, ottenendo una salvezza tranquilla prima di acquisire il Trapani, col quale ha terminato la stagione al terzo posto prima di passare la mano all'attuale proprietario Antonini. Con lui PLM, guarda caso iniziali di Pietro Lo Monaco, deus ex machina dell'intera operazione e nuovo direttore generale del Novara, che non ha bisogno di molte presentazioni. Ex dirigente tra le altre di Catania, Palermo e Messina, proprio con quest'ultimo club ha collaborato fino a gennaio 2022, prima di uno stop durato quasi due anni e interrotto, appunto, nel novembre di quest'anno. Il terzo nome è quello del vice-presidente, Fabio Boveri, l'unico piemontese dei tre. La sua azienda, la SIMIC, ha sede in un piccolissimo comune del cuneese, Camerana, che ha meno di 600 abitanti. Il fatturato della società, però, non è affatto piccolissimo, visto che supera i 150 milioni di euro e ha commesse in giro per l'Europa. 

I tifosi piemontesi, insomma, sono autorizzati a sognare. Non troppo, però: lo stesso Lo Monaco ha ricordato che prima di tutto occorre salvarsi, dal momento che gli azzurri sono terzultimi nel Girone A.