Lecco, Valente: "Per far gol non basta rifinitura finale. Mihali? Il rinnovo non è un caso"
Momento delicato in casa Lecco, dove sono maturate tre sconfitte nelle ultime quattro uscite e domani arriva un Alcione quinto in classifica, squadra che si sta rivelando una signora formazione, soprattutto in trasferta: "Le ultime tre partite le vogliamo affrontare con la massima intensità e voglia di fare bene - ha però evidenziato in sala stampa mister Federico Valente. - L’Alcione non è una sorpresa per me: già l’anno scorso avevano un’idea chiara, si vede come impostano la partita e come difendono. Abbiamo preparato la gara al meglio".
L’attacco bluceleste ultimamente ha segnato poco: "Se abbiamo lavorato su questo aspetto? Sì, ne siamo consapevoli. Per fare gol non basta la rifinitura finale: contano i movimenti, l’occupazione degli spazi, l’attaccare la porta con cattiveria, a volte anche con un po’ di “ignoranza” positiva. Abbiamo lavorato ancora di più sui dettagli, con video-analisi intense, per essere più concreti. Non abbiamo ribaltato tutto, ma siamo stati più precisi e intensi".
La società ha prolungato Lorenzo Mihali fino al 2029: "Non è un caso, è stato programmato. Abbiamo accompagnato la sua crescita e oggi posso fargli i complimenti (domani lo riprendo io, tranquilli). Ha una potenzialità enorme ed è polivalente: può fare terzino destro e sinistro, mezzala sinistra, sottopunta, quinto a sinistra e, per me, anche braccetto sinistro. La cosa che lo rende speciale è la voglia di imparare: gli dici una cosa e al secondo tentativo già la esegue. Questo non è scontato, è un dono prezioso per qualunque allenatore. Ho detto chiaramente alla società che è un giocatore da blindare e da far crescere qui a Lecco".
Il Lecco è una squadra molto ordinata, anche negli ultimi minuti quando serve recuperare non butta mai via il pallone: "Se questo ordine rischia a volte di frenare la voglia di “spaccare” la partita? Prima di pareggiare devi assicurarti di non prendere il 2-0. Abbiamo lavorato anche sui momenti in cui l’avversario si abbassa: come entrare in zona pericolosa senza buttare via il pallone. Contro il Vicenza negli ultimi 15 minuti non siamo stati lucidi nel piano B: abbiamo perso palloni facili perché ognuno faceva un po’ per conto suo. Stiamo lavorando proprio su questo: il piano B deve avere la stessa chiarezza del piano A. Quando non l’abbiamo avuta, non siamo riusciti a pareggiare".
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