Pro Sesto, Andreoletti: "Voglio una squadra che esca dal campo tra gli applausi"

09.08.2022 21:30 di Giacomo Principato   vedi letture
Pro Sesto, Andreoletti: "Voglio una squadra che esca dal campo tra gli applausi"
TMW/TuttoC.com

Matteo Andreoletti, allenatore della Pro Sesto, si è raccontato al sito ufficiale dei lombardi partendo proprio dal suo arrivo a Sesto San Giovanni: “Da un colloquio molto schietto e diretto con la Società. Senza volermi vendere illusioni, mi è stato presentato un progetto basato sull’organizzazione, sulla crescita dei giovani, sul mantenimento della categoria, e io, d’altro canto, ho fatto presente le mie idee. Ci siamo trovati in sintonia, sia con le persone che già conoscevo in Società, sia con chi ho incontrato per la prima volta, come il d.s. Botturi. Sin dai primissimi giorni si è creata un’alchimia importante”.

Spazio poi al punto sul ritiro e lo stato della squadra: “Il mio staff e io arriviamo all’inizio di stagione con grande entusiasmo, con la voglia di confrontarci con la categoria, ma poi tanto dipende dalla disponibilità e da come rispondono i calciatori. E devo ammettere che nemmeno nelle mie più rosee aspettative avrei mai pensato di trovarmi davanti un gruppo così straordinario, dal punto di vista dell’atteggiamento e della disponibilità al lavoro, sia da parte dei giocatori più giovani, sia da chi era già qui nelle passate stagioni e che aveva conosciuto gestioni tecniche differenti. Se c’è questo tipo di approccio, che mi auguro continui, allora serve soltanto del tempo per poter mettere in pratica quanto stiamo preparando. In ritiro stiamo lavorando tanto, la richiesta dal punto di vista fisico e anche cognitivo è parecchio impegnativa, quindi sono consapevole che servono tempo e pazienza. La cosa più bella che ho riscontrato in questi primi test amichevoli è l’abnegazione e la voglia dei ragazzi di provare quanto proviamo in settimana. Se continuiamo a lavorare in questo modo, magari servono un allenamento in più, una gara in più, ma gli obiettivi si raggiungeranno. Tutto passa dal lavoro, ne sono convinto”.

Chiosa riguardo ambizioni e prospettive sul prossimo campionato: “Se guardiamo alle squadre del girone che andremo ad affrontare, per prima cosa dobbiamo essere consapevoli che le difficoltà ci saranno. Esserne consapevoli è già un buon punto di partenza. Non sarà una stagione semplice, bisogna essere onesti: sono cambiate cose nella società, nello staff tecnico, nell’organico, con tanti giocatori nuovi, per la maggior parte giovani. Se staremo uniti, come società, staff, squadra e tifoseria sapremo affrontare al meglio queste difficoltà. Al di là del raggiungimento dell’obiettivo che la società si è posta, cioè il mantenimento della categoria, mi interessa il “come” ci arriveremo. E questo per me significa vedere una squadra che lavora, organizzata, che suda la maglia, ma che gioca a calcio e fa entusiasmare la tifoseria con questo tipo di atteggiamento, di approccio. Una squadra che esca sempre dal campo tra gli applausi meritati del pubblico, indipendentemente dal fatto che un pallone possa essere andato sul palo o finito in rete.
Una squadra che lavora in settimana e poi la domenica dà tutto per la maglia, perché quella della Pro Sesto è una maglia gloriosa!”.