Top & Flop di Alcione Milano-Renate

Termina 0-1 il derby tra Alcione Milano e Renate, gara valevole per la terza giornata di campionato di Serie C. Punteggio pieno per le Pantere che, grazie al gol di Delcarro al 25', trovano il terzo successo consecutivo. Poco da recriminare per i padroni di casa, autori comunque di una buona prova in tutto l'arco dei 90 minuti. 

Nel primo tempo, buono l'approccio di entrambe le formazioni. Prima occasione del match al minuto 14', con Bagatti a concludere su cross di Palma. Nel primo affondo delle Pantere, il match si sblocca: cross con il contagiri di Di Nolfo e inserimento con i tempi giusti di Delcarro, che porta avanti i suoi al 26'. L'Alcione non si scompone e pochi minuti dopo sfiora il pareggio con Bagatti: bravo Nobile a bloccare la sfera. La prima frazione si conclude con tanto nervosismo in campo e il vantaggio di misura dei ragazzi di Foschi.

Nella ripresa, l'Alcione riprende al meglio e sfiora il pareggio prima con Dimarco, bravo Nobile sulla conclusione del terzino, e poi con Marconi, entrato da pochi secondi: il gol dell'attaccante viene annullato dal direttore di gara. Le due squadre si allungano e regalano azioni da una parte e dall'altra. Dopo cinque minuti di recupero, il punteggio non cambia: il Renate trova la terza vittoria consecutiva.

Di seguito i Top e Flop dell'incontro.

TOP:

Palma (Alcione Milano): buona la prova del centrocampista. Ex di turno, regala le solite geometrie che permettono ai suoi di creare azioni offensive, non concretizzate. COMPASSO

Delcarro (Renate): decide lui la gara con un ottimo inserimento in area. Basta la sua conclusione per portare la terza vittoria consecutiva ai suoi. A centrocampo è fondamentale, soprattutto nelle rapide ripartenze degli avversari. PREZIOSO

FLOP:

Nessuno nel Renate: la squadra ottiene il massimo con tanto sforzo, soprattutto nel secondo tempo. Terza vittoria consecutiva per Foschi: il migliore degli inizi.

Attacco dell'Alcione Milano: non del tutto insufficiente la prova del reparto, a cui però manca però lucidità negli ultimi metri. L'assenza di una punta centrale tra gli undici titolari ha forse limitato il potenziale offensivo. TIMIDI

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