Top & Flop di Novara-Pordenone

19.03.2023 17:50 di Stefano Scarpetti   vedi letture
Galuppini
TMW/TuttoC.com
Galuppini
© foto di Alex Zambroni

Crollo fragoroso del Pordenone al "Silvio Piola" contro un Novara davvero ispirato questo pomeriggio, un una partita senza storia per larghi tratti: il 4-1 finale in favore dei piemontesi fotografa l'andamento dei 90 minuti. In questo caso è difficile delimitare il confine, fin dove è stata la prestazione al limite della perfezione degli azzurri, e quella scadente dei neroverdi a lungo irriconoscibili. Tuttavia il Novara prosegue il suo momento positivo, conquistando la terza vittoria nelle ultime quattro uscite, prendendo un pieno di fiducia ed autostima in vista del futuro. Mentre il Pordenone deve riflettere i motivi di una caduta così verticale, limiti e difetti che vanno oltre le responsabilità dirette del mister Di Carlo esonerato due settimane fa. In cronaca Il tecnico Marco Marchionni deve fare a meno di Khailoti ed Ariaudo, recupera Benalouane schierato titolare al centro della difesa nel 3-5-2 al fianco di Illanes e Carillo. Calcagni e Ciancio sugli esterni con Calcagni, Varone e Ranieri in mediana. Galuppini al fianco di Vuthaj. Sull'altra sponda Mirko Stefani deve fronteggiare le defezioni dello squalificato Benedetti, oltre agli infortunati Bassoli e Candellone. Nel 4-3-2-1 Ingrosso viene spostato sulla fascia sinistra, Gucher inserito a centrocampo con lo spostamento di Zammarini al fianco di Palombi dietro Dubickas.Azzurri straripanti nella prima frazione, la squadra di Marchionni ha letteralmente dominato schiantando un Pordenone impalpabile. Decisivo  Galuppini autore di una doppietta nella prima frazione: al 5' con un sinistro sugli sviluppi di un corner dai 20 metri imparabile per Festa, e al 40' al termine di un'azione personale fulminando il portiere avversario dopo aver superato in maniera fin troppo semplice Negro. In mezzo la rete di Vuthaj, abile ad aver la meglio della retroguardia avversaria, vincendo più rimpalli in area trafiggendo con il sinistro Festa. In mezzo dominio del Novara, fatto di un calcio spumeggiante. Pordenone lento e fragile in tutti i reparti, mai realmente in partita.  Nella ripresa i neroverdi hanno provato una reazione di orgoglio, Stefani ha effettuato quattro cambi all'intervallo, tuttavia il canovaccio della gara non è cambiato, il Novara ha continuato ad imperversare andando vicino alla quarta rete, beneficiando di un rigore assegnato per fallo di Negro su Vuthaj. Dal dischetto Galuppini si è fatto parare il tiro da Festa. A stretto giro di posta il Pordenone ha accorciato con lo stesso Negro su cross di Ingrosso. Per qualche minuto la squadra di Stefani ci ha provato a riaprire la partita, ma al 35' Marginean ha messo il punto esclamativo sulla gara con un tiro da fuori. Ecco i migliori e i peggiori del match:

TOP

Francesco Galuppini/Dardan Vuthaj (Novara): schiantano letteralmente la retroguardia avversaria, il primo con una doppietta sfruttando la "specialità della casa", ovvero sinistro al fulmicotone. Il primo a concludere il primo corner della gara, mentre il secondo sfruttando un coast to coast in campo aperto. L'albanese firma con grande veemenza e determinazione il gol del momentaneo 2-0, e si procura il rigore che il compagno non riesce a trasformare. DEVASTANTI

Nessuno nel Pordenone: I "ramarri" forniscono una prestazione incomprensibile, lenti ed impacciati in fase difensiva. Involuti quando si trattava di costuire gioco, anticipati sistematicamente sulle seconde palle. Una miriade di errori nel fraseggio, molti elementi della squadra di Stefani letteralmente fuori partita e svagati. NON PERVENUTI

FLOP

Nessuno Nel Novara: Quarta vittoria nelle ultime cinque partite per la squadra di Marchionni, quattro gol ed altrettante occasioni create - comprese un rigore fallito- e un calcio di prima qualità apprezzato dal Piola. La speranza in casa azzurra e che sia stata davvero trovata la svolta della stagione, da ora in avanti i piemontesi potrebbero essere la mina vagante. E ARRIVATA LA SCOSSA?

La difesa del Pordenone: la retroguardia friulana commette una serie inanerrabile di errori, banale quello in apertura quando tutti si schiacciano verso l'area consentendo a Galuppini la conclusione da fuori. Imbarazzante sul secondo gol, dove Vuthaj si costruisce la rete senza trovare la minima opposizione dei difensori neroverdi. FRAGILE