Top & Flop di Pergolettese-Alessandria

08.12.2019 20:35 di Pasquale Demarte   vedi letture
Stadio 'Giuseppe Voltini'
TMW/TuttoC.com
Stadio 'Giuseppe Voltini'

Termina 2-1 per la Pergolettese la gara contro l’Alessandria. Match giocato a ritmi molto sostenuti e con tanto agonismo in campo. Crisi "più nera che grigia" per l’Alessandria che arriva ad una vittoria sola nelle ulltime 11 partite. Grigi che rimangono a 25 punti in classifica e scivolano al nono posto, a pari punti con l’Arezzo, rientrata in zona per un posto ai play off. Pergolettese alla sua terza vittoria consecutiva casalinga nelle ultime 4 partite di campionato ed un ruolino di marcia da altissima classifica. I lombardi salgono a quota 15 punti, distanziando di 4 punti l'Olbia e puntando decisamente ad una salvezza che solo un mese fa era insperata. Veniamo alla gara: l’Alessandria trovava il vantaggio al 22° minuto con Casarini che lasciava partire un  gran tiro dal limite dell'area, dopo una bella discesa di Celia sulla sinistra. L’esterno scaricava centralmente per Castellano che lasciava la palla a Casarini che insaccava sotto al sette. Alessandria che approfittava del momento di sbandamento della Pergolettese e guadagnava 4 calci d’angolo consecutivi. Sugli sviluppi dell’ultimo, Dossena impattava di testa la sfera a colpo sicuro, ma Villa respingeva sulla linea. Dopo lo scampato paricolo la Pergolettese cominciava ad imbastire una reazione e ad alzare i ritmi della partita. Al 38° minuto il pareggio dei padroni di casa con Morello che si involava sulla sinistra, steso da Sciacca; calcio di punizione battuto benissimo da Agnelli, la palla toccava i due pali della porta di Valentina e, più lesto di tutti, Bakayoko la spingeva in rete per il pareggio e per il suo secondo gol consecutivo dopo quello decisivo a Pontedera di domenica scorsa. Dopo il pareggio la Pergolettese non si accontentava e si spingeva ancora in avanti, ma i suoi attacchi erano troppo confusionari. Terminava dunque la prima frazione di gioco sul punteggio di 1-1. Inzio di secondo tempo schock per l’Alessandria che subiva il vantaggio dei padroni di casa. Calcio d’inzio con  pertura di Panatti sulla sinistra per Morello che la metteva in mezzo per la testa di testa Ciccone che insaccava:  2-1 per la formazione di casa che iniziava il secondo tempo come aveva concluso il primo, all’attacco. 4 minuti più tardi, l’Alessandria avrebbe subito l’occasione del pareggio, ma il colpo di testa di Dossena da due passi, sulla punizione ben calciata di Casarini, finiva a lato di poco. Ritmi altissimi e girandole di sostituzioni, ma non succedeva nulla fino al 69° quando Suljic, subentrato al posto di Casarini, calciava bene una punizione dal limite dell’area, ma Ghidotti, respingeva ottimamente. La Pergolettese si limitava a difendere un attacco caotico della formazione ospite che non risultava più essere pericolosa fino all’87° quando Eusepi crossava in area per la testa di Pandolfi che girava in porta, ma la palla terminava a lato. Non succederà più nulla tra le due squadre; ancora una grande impresa della Pergolettese che conferma il detto popolare del “non c’è due senza tre” nelle sue ultime partite casalinghe. Notte fonda per la squadra di Scazzola, invece, che dovrà rivedere sicuramente qualcosa perché il rischio di perdere posizioni play off, adesso sta diventando semepre più concreto.

TOP:

Mattia Morello (Pergolettese): con la palla fra i piedi può fare davvero quello che vuole. Grande velocità e tecnica che gli permettono prima di conquistarsi la punizione per l’1-1 del primo tempo e poi di mettere una gran palla in mezzo per l’incornata vincente di Ciccone che vale 3 punti d’oro.  Un ragazzo di 20 anni che gioca con la disinvoltura di uno navigato nella categoria: GOLDEN BOY.

Raffaele Celia (Alessandria): Nel primo tempo Brero, il suo marcatore, non lo prende mai e dai suoi piedi nascono sempre giocate interessanti e palloni in mezzo pericolosi. Suo l’assist per Casarini per l’illusorio vantaggio iniziale. Nel secondo tempo, come ormai ci ha abituato, si spegne la luce per tutta la squadra e lui non riesce ad emergere, ma rimane la prova di un gran primo tempo: GODURIA A METÀ

FLOP:

Nessuno nelle file della Pergolettese: impossibile trovare un flop nella squadra. Tutti hanno dato tutto: lottato su ogni palla, ogni centimentro da conquistare o da difendere. Grande prova di squadra da parte di tutti: IMPECCABILI.

Andrea Arrighini (Alessandria): l’Alessandria sarebbe seconda in classifica se le partite durassero solo 45 minuti e ciò è sintomo che tutta la squadra, nel secondo tempo, stacca sempre la spina. Tuttavia, per un giocatore del calibro di Arrighini, questo è molto grave e lui, che a nostro avviso, ha i colpi da categoria superiore, si dovrebbe prendere di più la squadra sulle spalle e trascinarla fuori da questi tunnel infiniti in cui puntualmente entra ogni secondo tempo di partita; e invece no: inerme, oggi più che mai. Mai pericoloso. Da un giocatore del suo calibro ci aspettiamo ben altro, sia dal punto di vista tecnico che caratteriale: INSIPIDO.