Ascoli, gli Ultras 1898 sul piede di guerra: "Giudice sportivo e Gos ce l'hanno con noi"

Ascoli, gli Ultras 1898 sul piede di guerra: "Giudice sportivo e Gos ce l'hanno con noi"TMW/TuttoC.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Ieri alle 23:00Girone B
di Matteo Ferri

Duro attacco frontale degli Ultras 1898 dell'Ascoli contro Giudice sportivo e Gos, rei, a detta dei sostenitori bianconeri, di aver preso di mira il club: "Ci siamo rotti il c***o. È in atto un attacco frontale all’ambiente Ascoli: squadra, tifoseria, città - si legge nel comunicato - Il nostro Allenatore squalificato per 9 (7+2) giornate come se fosse un delinquente. Settori ospiti ridotti al minimo, come a Terni, comunicati all’ultimo secondo. Curva squalificata e sospesa per cori “troppo ideologici”. Multati per cori contro avversari inesistenti. Orari assurdi per il derby di Coppa. E ora la vergogna di Livorno: il GOS che si muove con calma da funerale, forse giovedì, mentre i biglietti scadono venerdì alle 19. Una trasferta non si improvvisa in 24 ore. Non si tengono i mezzi sospesi per poi farli saltare all’ultimo. È questo il rispetto di quelli che vogliono le famiglie allo stadio? È l’ennesima manovra studiata per mettere i bastoni tra le ruote all’Ascoli e alla sua tifoseria, percepiti come “nemici”.

Prefetti e questori che non hanno mai respirato la polvere di uno stadio, mai viaggiato su un pulmino, decidono come, quando e se il popolo bianconero può muoversi senza che nessuno dica una parola. Senza che nessuno risponda del proprio lavoro. È chiaro: il Sistema ha messo l’Ascoli nel mirino. Senza il supporto della sua gente, la squadra viene penalizzata e il campionato è falsato. Squadra colpita, tifoseria repressa, città umiliata. Alla Società, sempre attenta alle esigenze dei suoi tifosi, chiediamo una presa di posizione dura, forte, netta. Difendete la squadra e la sua gente, perché qui stanno provando a cancellare tutto quello che rappresentiamo. Se il Sistema continuerà a calpestarci, siamo pronti a rispondere con azioni forti, visibili, eclatanti, al di fuori delle regole imposte. Non siamo più disposti solo a subire".